Montecampione si scopre bella d’estate

di Domenico Benzoni
La stazione di partenza della seggiovia Corniolo di Montecampione
La stazione di partenza della seggiovia Corniolo di Montecampione
La stazione di partenza della seggiovia Corniolo di Montecampione
La stazione di partenza della seggiovia Corniolo di Montecampione

La domanda d’agosto nella bassa valle è la seguente: la futura rivalutazione della stazione turistica di Montecampione può partire dall’estate? Un arco di tempo che dura poche settimane, è vero; ma sono settimane dense di occasioni per la scoperta di ambiente, territorio e nuove opportunità. Che inoltre non dipendono in modo assoluto e costante dalle bizze del tempo.

UN SEGNALE inequivocabile in questa direzione lo si è registrato a Ferragosto: in pochi giorni di funzionamento straordinario, l’apertura della seggiovia «Corniolo» dopo decenni di noncuranza ha fatto registrare un inatteso boom di «salite». Il migliaio di escursionisti che si sono messi in coda per farsi trasportare in quota a godere del paesaggio delle Prealpi bresciane e bergamasche ha lasciato a bocca aperta anche gli addetti ai lavori.

Sette giorni di funzionamento, dal 12 al 20 agosto, per ridare lustro al vecchio slogan «quattro stagioni per il tempo libero» che era stato coniato con la nascita di Alpiaz e con questa poi fallito. Ora si torna a parlare di opportunità estive, di scelte a tutto campo che destagionalizzino e che non facciano affidamento solamente allo sci invernale. Perché se per quest’ultimo da anni i segnali parlano di dipendenza dall’andamento di quanto avviene nell’alto dei cieli e non solo, nei giorni delle ferie estive ci si puo imbattere in una giornata o due di maltempo, ma poi il sole e la voglia di fresco, di pascoli verdi e di escursionismo tornano a farsi strada.

IL PIACERE per gli occhi rappresentato dalla vista sulle cime della bassa Valcamonica non ha nulla da invidiare ad altre stazioni turistiche. Crederci, ovviamente, significa anche investire in idee e infrastrutture, ma finalmente qualcosa sembra muoversi. In effetti ora «Ski area» ha capito che l’impianto di risalita nato con le prime piste di Montecampione offre una opportunità da non sottovalutare.

In quota ci sono un accogliente e nuovo rifugio, una vista mozzafiato, sentieri in cresta per Dosso rotondo (1.780 metri), Corniolo (1.762), colma Marucolo (1.856) e malga Campione. Per il primo anno di riapertura c’è chi ha pensato pure alle mountain bike e alla discesa dalla pista Panoramica e lungo sentieri sterrati, mentre i maestri di sci si stanno lanciando nella nuova pratica dello sci d’erba. «Si inizia a fare sul serio» è uno dei commenti ascoltati in questi giorni a Montecampione, a sottolineare che i turisti e i residenti hanno colto qualcosa di nuovo. Non sarà facile e nemmeno immediato, ma la nuova strada sembra aperta.

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