Muore a 40 anni,
il corpo
alla scienza

Medici in sala operatoria durante un intervento
Medici in sala operatoria durante un intervento
Medici in sala operatoria durante un intervento
Medici in sala operatoria durante un intervento

Quando la vita mette a dura prova e sembra accanirsi senza pietà, nell’intimo delle persone di animo nobile si risveglia il desiderio di dare un senso anche alla fine. Di contribuire in qualche modo affinché la vita possa essere migliore per chi verrà dopo; di essere utile alla ricerca, alla scienza, al progresso che crea salute e non malattia. Tante donazioni si fondano su questi presupposti. L’amore per la vita sgorga dall’animo di chi decide di dar seguito alla propria esistenza sperando di essere utile agli altri anche dopo l’ultimo respiro.

La scomparsa nei giorni scorsi di Gian Michele Mondini di Gianico, 40 anni, parla in tal senso. «Non appena morto donate il mio corpo alla scienza, perché possa ancora essere utile agli altri, perché possa contribuire a far fare passi avanti alla ricerca nello studio della malattia che mi ha colpito».

Queste le sue parole, questo il suo ultimo desiderio trasmesso ai familiari quando, ancora in piena coscienza, il tumore al cervello che lo aveva colpito non aveva del tutto divorato il suo corpo. Divorata la carne, ma non l’animo, che sul letto d’ospedale voleva dar luce a chi dopo di lui si fosse trovato nella stessa situazione. Un atto di coraggio, un atto d’amore apprezzato non solo a Gianico e non solo da chi lo conosceva. Le spoglie di Gian Michele Mondini sono subito partite per il dipartimento di scienze biomediche e anatomia umana di Bologna; qui rimarranno fino a quando non saranno più utili ai giovani medici per esercitarsi o per sperimentare nuove tecniche chirurgiche. Nel paese natale torneranno solo le ceneri, ma di lui rimarrà di certo una traccia che guarda alla vita: donare se stesso perché domani altri possano vivere meglio. Un atto filantropico post mortem, alto e nobile, che di certo sarà ricordato sabato alle 18 nella chiesa parrocchiale di Gianico, quando in memoria di Gian Michele Mondini è prevista la celebrazione di una messa di suffragio. D.BEN.

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