Nel «ventre» di Sonico
rinascono sottoservizi
e linee di comunicazione

Uno dei cantieri aperti nel cuore di Rino di Sonico
Uno dei cantieri aperti nel cuore di Rino di Sonico
Uno dei cantieri aperti nel cuore di Rino di Sonico
Uno dei cantieri aperti nel cuore di Rino di Sonico

Quasi quattrocentomila euro per rimettere a nuovo sotto servizi e strade, per costruire marciapiedi e per posare un nuovo manto d’asfalto lungo diversi tratti della viabilità comunale. La somma è stata stanziata dall’Amministrazione di Sonico e i lavori cominciati una decina di giorni fa procedono speditamente nei vari cantieri, a cominciare dal più importante, quello nella frazione di Rino, che dovrebbe chiudere a metà luglio.

In questo borgo, e precisamente in via san Martino, strada che decisamente era in pessime condizioni, operai e mezzi meccanici stanno riqualificando le reti di distribuzione dell’acqua potabile, del metano, dell’illuminazione pubblica e della fognatura. Questo intervento sta creando qualche disagio agli automobilisti diretti alla frazione di Garda: i mezzi piccoli possono bypassare il cantiere da Piazza Cauzzi, scendendo fino al ponte sul Remulo, tutti gli altri sono costretti a scendere lungo la nazionale fino a Malonno e risalire poi la strada intercomunale Zazza-Comparte-Quattro Strade.

SI LAVORA SODO anche nel capoluogo in via Stazione e via Valeriana per la realizzazione di nuovi marciapiedi che raggiungeranno la statale alla rotonda. Si stanno costruendo nuovi loculi al cimitero di Garda e, sempre nella piccola frazione montana, si sta completando l’arredo urbano di una piazzetta. Nel frattempo l’asfalto è stato posato in diversi punti dell’abitato di Sonico, lungo la comunale che conduce a Rino e anche a Garda si sono visti in azione nei giorni scorsi macchine e rulli. Ma non è tutto. «Siamo in procinto di partire con l’appalto di vicolo Mosconi - spiega il sindaco Gian Battista Pasquini - Anche in questo caso si tratterà di una riqualificazione dei sotto servizi e della pavimentazione in blocchi di luserna». Nel cassetto l’Amministrazione ha poi il progetto (il bando di gara a fine estate) della riqualificazione del centro storico delle Case Basse di Garda e la sistemazione di alcune piazze e slarghi nel capoluogo. Insomma, un Comune piccolo ma operoso. «E se avessi i soldi - conclude Pasquini - ribalterei completamente i tre paesi».L.FEB.

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