Niente più pericoli grazie alla nuova rotonda artistica

di L.RAN.
Uno dei simboli decorativi
Uno dei simboli decorativi
Uno dei simboli decorativi
Uno dei simboli decorativi

Sarà inaugurata oggi, alle ore 11, la grande rotonda che ha risolto una volta per tutte gli annosi problemi dei quali soffriva la zona del Badetto. Una rotatoria che è anche una piccola opera d’arte, decorata com’è da sculture ispirate ai «pitoti», un omaggio esplicito al territorio e al patrimonio archeologico della Valcamonica. L’opera è stata resa possibile grazie all’intesa tra i Comuni di Ceto e Cerveno, la Provincia, la Comunità Montana e la Regione, per una spesa di 330.000 euro, mentre per la parte d’arredo artistico è stato l’intervento di Riva Acciao (che opera nella zona industriale di Cerveno) a garantire i 25.000 euro necessari. IL SINDACO Marina Lanzetti così illustra i quattro simboli inseriti nella rotonda che si debbono allo Studio Aiace di Milano, all’architetto Matteo Brasca e all’artista Massimo Taramelli: «All’interno di un disegno a forma di rosa camuna ci sono quattro simboli: il primo adagiato su un letto di spighe raffigura l’Unione di Nadro e del Badetto, il secondo, in onore del Pizzo Badile, è disteso su un letto di lastre di granito lavorate dagli scalpellini locali, il terzo è intagliato su un tavolato di doghe di legno e l’ultimo si trova su uno sfondo di ciottoli di fiume. I pitoti moderni saranno accarezzati dall’acqua proveniente dai getti centrali della fontana soprastante». La nuova rotonda è in posizione strategica, realizzata com’è su tre direttrici: la ex SS 42 da Breno e per Edolo e le strade provinciali 87 (Cerveno) e 88 (Ceto, Cimbergo e Paspardo). Ancora il sindaco Marina Lanzetti spiega: «La frazione Badetto in questi anni ha cambiato volto, sia dal punto di vista estetico che da quello della sicurezza. Una riqualificazione che ha permesso di mettersi definitivamente alle spalle i problemi che hanno afflitto il borgo per anni. Ad esempio la strozzatura in prossimità della stazione e i pericoli nell’attraversamento dell’ex statale». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Suggerimenti