Niente più sprechi Sull’illuminazione il Comune cambia

di G.GAN.

Passo dopo passo, il Comune di Angolo Terme si avvia a cambiare decisamente rotta nella gestione dell’illuminazione pubblica, scegliendo la strada del risparmio energetico e dalla riduzione dell’inquinamento luminoso e ambientale. L’amministrazione comunale ha emesso un’ordinanza che chiede a Enel Sole, l’attuale gestore, di riconsegnare gli impianti e tutti i beni connessi al servizio. Si tratta di un passaggio obbligatorio per l’indizione della gara e il successivo affidamento a un nuovo gestore. L’ORDINANZA ha fissato anche il termine perentorio delle consegna: le 10.30 di oggi. Contro il provvedimento la società ha tempo 60 giorni per presentare ricorso al Tar oppure 120 per il ricorso al presidente della Repubblica. Si conclude così l’iter già avviato da mesi per il riscatto della proprietà delle reti di illuminazione pubblica gestite dal 2006 da Enel Sole. Scaduto il contratto nel 2014, il Comune di Angolo ha deciso di cambiare radicalmente la gestione dei 514 punti luce disseminati sul territorio comunale. Concordato il costo del riscatto della rete, è arrivata l’ordinanza per la consegna. Il primo obbiettivo è quello di ridurre la spesa energetica, attualmente di 38 mila euro, per arrivare a spendere meno della metà. Risparmio possibile con un’opera di riqualificazione della rete sostituendo gli attuali corpi illuminanti energivori con nuovi che utilizzano la tecnologia a Led. La sostituzione dei componenti obsoleti favorirà anche la riduzione dell’inquinamento luminoso e ambientale, nel rispetto delle normative italiane ed europee. IL COSTO dell’ammodernamento è attualmente insostenibile per le casse comunali, per questo l’amministrazione procederà alla realizzazione dell’opera rivolgendosi al mercato. Un partner pubblico o privato avrà in carico l’onere di realizzare il progetto in cambio di un canone in grado di ripagare l’investimento e la gestione nei prossimi 15-20 anni. Il Comune quindi rinuncerà a ottenere un vantaggio immediato, ma in cambio, alla scadenza della concessione, potrà contare su un impianto efficiente e beneficiare negli anni successivi della riduzione dei consumi (e quindi anche dei costi). Nell’intervento sono previsti anche nuovi sviluppi della rete in alcune zone del territorio non illuminate in maniera adeguata. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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