Nuova vita per il campetto dell’oratorio

di Giuliano Ganassi
Uomini e mezzi al lavoro nel campo a sette dell’oratorio di Angolo
Uomini e mezzi al lavoro nel campo a sette dell’oratorio di Angolo
Uomini e mezzi al lavoro nel campo a sette dell’oratorio di Angolo
Uomini e mezzi al lavoro nel campo a sette dell’oratorio di Angolo

Dopo sessant’anni di onorata carriera il vecchio campo da calcio dell’oratorio di Angolo Terme passa la mano a un collega decisamente più giovane. I lavori di riqualificazione della struttura sportiva promossi dall’Amministrazione Comunale hanno preso il via in questi giorni e le ruspe hanno stravolto il terreno da gioco in terra battuta che ha visto crescere diverse generazioni di ragazzi del paese.

UN PROGETTO complesso che, oltre ad accontentare gli sportivi con un nuovo terreno in erba sintetica, intende risolvere il problema della carenza di posti auto in centro. Sotto l’attuale campo da calcio infatti è prevista la realizzazione di un parcheggio per liberare dalle auto in sosta il sagrato della chiesa parrocchiale. A completare l’intervento anche la sistemazione della piastra polivalente realizzata parecchi anni fa dal gruppo sportivo del paese.

In tutto saranno spesi 805 mila euro, in parte coperti da un contributo regionale di 250 mila euro, in parte da altri contributi pubblici e privati, dall’alienazione di beni comunali e per il resto da un mutuo.

C’è un misto di nostalgia e di curiosità negli sportivi del paese; nostalgia per quel rettangolo spesso fangoso realizzato con fatica alla fine degli anni Cinquanta dai giovani di Angolo. Quando il brolo della parrocchia venne trasformato, frantumando a mano il tufo presente nel terreno, in un campo da calcio a sette giocatori sul quale si sono svolte centinaia di sfide e migliaia di partitelle. Su quel campetto sono cresciuti talenti che hanno raggiunto la notorietà: come Claudio «Caio» Lunini, arrivato in serie A con il Verona, Giuseppe Bertocchi, approdato al Lumezzane, e Piermario Gaioni, negli anni Settanta nelle giovanili del Brescia.

DA DUE ANNI il campo non veniva più utilizzato perché prima trasformato in un cantiere per il restauro del tetto della parrocchiale, e poi perché inagibile per il fondo sconnesso e fangoso, tanto da costringere le squadre dell’Uso Angolo a emigrare nella frazione di Terzano.

Adesso il rilancio con il nuovo manto in erba sintetica e la ristrutturazione di tutta l’area. Il nodo della gestione della struttura è stato tra l’altro uno dei punti all’ordine del giorno dell’assemblea elettiva del gruppo sportivo, che ha rinnovato il direttivo in carica per quattro anni.

La convenzione firmata con l’Amministrazione comunale impegna infatti l’Uso Angolo a gestire l’impianto, impegno non indifferente considerando la crescente richiesta di spazi per le attività sportive (180 gli atleti tesserati) e l’inevitabile interesse per la struttura che, salvo problemi tecnici, dovrebbe essere pronta entro l’inizio dell’estate. Addio vecchio campo: largo al futuro.

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