Operaio lavora
al carroponte colpito
al volto da una catena

di Claudia Venturelli
La Sideral di Piancamuno dove ieri è rimasto ferito un operaio di 34 anni
La Sideral di Piancamuno dove ieri è rimasto ferito un operaio di 34 anni
La Sideral di Piancamuno dove ieri è rimasto ferito un operaio di 34 anni
La Sideral di Piancamuno dove ieri è rimasto ferito un operaio di 34 anni

Tre incidenti sul lavoro hanno scandito, a poche ore l’uno dall’altro, la giornata di ieri. Per fortuna non c’è scappato il morto, ma è la conferma di una emergenza sicurezza che negli ultimi giorni è tornato a macchiare di sangue i luoghi di lavoro, riportando sotto la luce dei riflettori una piaga luttuosa.

IL PRIMO allarme ieri mattina poco dopo le 10.30 in un'azienda di via Saletti a Piancamuno, la Sideral Srl. Un ragazzo di 34 anni, A.P. queste le iniziali del dipendente, di nazionalità rumena, domiciliato a Darfo Boario Terme, stava movimentando un pezzo in acciaio con il carroponte quando, per motivi ancora in corso di accertamento, una catena, pur senza staccarsi, l'ha colpito con violenza al volto. Immediata la chiamata dei colleghi al 112 che ha inviato i soccorsi: sul posto sono arrivati prima l'ambulanza della Croce blu di Lovere e poi l'elisoccorso decollato da Brescia. L'equipe medica ha stabilizzato il giovane, che è sempre rimasto cosciente, quindi lo ha issato a bordo dell'elicottero per il trasferimento al Civile di Brescia. Per lui trauma cranico, non dovrebbe essere in pericolo vita, per i medici se la caverà. Sul luogo dell'incidente nel frattempo sono arrivati per i rilievi di legge i Carabinieri della stazione di Artogne e i tecnici dell'Ats della montagna. Intanto torna ad alzarsi il livello di guardia delle organizzazioni sindacali: «Il dato degli infortuni sul lavoro è preoccupante - commenta Gabriele Calzaferri, segretario generale della Cigl di Vallecamonica-Sebino - rispetto al 2017 è già in aumento». Non si investe abbastanza «e la diminuzione degli infortuni negli ultimi anni, ora è chiaro, era legata alla diminuzione della produzione». Con la ripresa del mercato del lavoro, la percentuale di morti bianche e infortuni più o meno gravi torna oltre il livello di guardia «soprattutto se si tiene conto del fatto che in alcuni casi questi sono omessi, o tramutati in malattia o non dichiarati». Il secondo incidente in uno stabilimento di via Industriale a Cellatica, nel cuore della zona artigianale. Stando alle ricostruzioni effettuate dai soccorritori del 112 intervenuti sul posto, coadiuvati da una pattuglia dei Carabinieri di Gussago, un operaio ha perso l’equilibrio nel corso di una manutenzione ed è caduto battendo il capo al suolo. Trasportato in codice giallo alla Poliambulanza di Brescia per un presunto trauma cranico, l’uomo è stato ricoverato e sottoposto ad accertamenti. Infine, poco prima delle 15 il terzo infortunio, a Roncadelle, il meno grave di tutti, con un operaio di 31 anni vittima di uno schiacciamento ricoverato al Sant’Anna di Brescia. • (ha collaborato Davide Vitacca)

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