Operazione strade (più) sicure L’Arma controlla 900 veicoli

di L.FEBB.
Il posto di controllo stradale attuato dall’Arma a Sonico
Il posto di controllo stradale attuato dall’Arma a Sonico
Il posto di controllo stradale attuato dall’Arma a Sonico
Il posto di controllo stradale attuato dall’Arma a Sonico

Oltre 900 veicoli inquadrati da uno strumento elettronico in grado di leggere a distanza le targhe, di stabilire in una frazione di secondo se l’assicurazione è valida, la revisione è stata effettuata e, soprattutto, se l’autoveicolo (o il mezzo pesante) non risulta tra quelli rubati. I documenti di 56 automobili, di 8 camion che trasportavano rifiuti e materiale inerti e dei relativi conducenti sono stati controllati dopo che lo strumento aveva segnalato delle anomalie. E alla fine sono state una ventina le sanzioni elevate, tra le quali una al conducente di un autotreno adibito al trasportato di animali. È IL BILANCIO dell’attività svolta ieri mattina, dalle 9 alle 12, da quattro pattuglie del Nucleo radiomobile della Compagnia carabinieri di Breno, da una della stazione di Edolo e dai carabinieri forestali di Edolo e Ponte di Legno: complessivamente una quindicina i militari al lavoro, coordinati dal tenente colonnello Salvatore Malvaso. L’operazione finalizzata al controllo della viabilità, che in termini tecnici viene definita posto di blocco preordinato a unico senso si marcia, è stata programmata sulla 42 del Tonale, in località Mollo di Sonico. «È stato attuato per impedire in particolare a ladri o rapinatori - spiega il comandante Malvaso - di mettere a segno atti criminali in alta valle. Poi, in collaborazione con i nostri colleghi forestali, si voleva effettuare un accurato controllo del settore del trasporto di rifiuti e animali». Per questa occasione i militari hanno appunto impiegato una telecamera di ultima generazione capace di inviare i dati in tempo reale a un tablet posto a oltre mezzo chilometro di distanza. «Uno dei problemi che stiamo riscontrando da tempo - aggiunge l’alto ufficiale - si riferisce all’elevata percentuale, ormai prossima al 20%, di veicoli con copertura assicurativa scaduta». Alcuni automobilisti sono stati poi sanzionati perché lampeggiando coi fari segnalavano il posto di blocco: una cattiva abitudine che può costare cara. «Questi comportamenti molto diffusi - conferma Malvaso - comportano una sanzione pecuniaria e spesso sono anche fonte di incidenti, perché chi sta arrivando al posto di blocco e riceve l’informazione frena bruscamente e può potenzialmente causare tamponamenti a catena». L’attività dei posti di blocco preordinati proseguirà anche nei prossimi mesi insieme al controllo all’interno delle gallerie dove, solo la settimana scorsa, sono stati colpiti una ventina di automobilisti in sorpasso. «Tutto ciò senza tralasciare le quotidiane verifiche sulla guida in stato di ebbrezza» conclude il comandante. •

Suggerimenti