Opere, territorio e sicurezza
Il «restyling» vale 10 milioni

di Lino Febbrari
I lavori per la ciclabile che collegherà Ceto a Saviore
I lavori per la ciclabile che collegherà Ceto a Saviore
I lavori per la ciclabile che collegherà Ceto a Saviore
I lavori per la ciclabile che collegherà Ceto a Saviore

C’è molta carne al fuoco a Cevo in materia di opere pubbliche. Tra cantieri in corso e da avviare, a breve l’Amministrazione civica del piccolo Comune della Valsaviore impegnerà più di 10 milioni di euro nei settori della viabilità, della riqualificazione degli edifici scolastici e della messa in sicurezza del territorio. Un piano di interventi a tutto campo.

PARTIAMO dalla ciclabile che si snoderà fino a Saviore. La posa dei circa sessanta pali dell’illuminazione è quasi terminata, mentre per il completamento del percorso bisognerà attendere il progetto esecutivo che la Provincia sta predisponendo per bonificare un tratto di versante montano, dove dal 1987 è in atto un movimento franoso che, centimetro dopo centimetro, rischia di far sprofondare un tratto di strada a pochi passi dalla Casa del Parco. Grazie a uno specifico accordo, il Broletto trasmetterà poi il progetto all’Unione dei Comuni della Valsaviore, che a sua volta appalterà l’intervento di messa in sicurezza il cui costo si aggira sui 3 milioni.

Un’altra opera attesa da anni è la galleria paramassi (circa 4 milioni il costo; i fondi sono stati stanziati dall’Odi) da costruire in località Valzelli: un punto della Provinciale nel quale in passato sono precipitate sull’asfalto notevoli quantità di materiale roccioso. In questi ultimi giorni i boscaioli del Consorzio forestale dell’alta Valle stanno ripulendo il versante.

«FINALMENTE, anche in questo caso dopo un accordo con la Provincia - spiega il sindaco Silvio Citroni -, daremo presto il via ai rilievi di dettaglio della parete, per poter valutare con i geologi e i tecnici incaricati quali siano le soluzioni migliori per bonificare l’area e per garantire la sicurezza degli automobilisti in transito».

Altri progetti stanno per arrivare in porto. L’edificio della scuola materna è stato ampliato (500mila euro l’esborso) e dal prossimo anno scolastico accoglierà anche gli alunni delle elementari. In primavera saranno realizzate tre micro centraline elettriche sull’acquedotto (2,2 milioni) e ampliato il museo della Resistenza. Ancora ferma al palo invece la strada finanziata con il bando «6000 campanili» (300mila euro), che da Valle dovrebbe raggiungere il lago d’Arno; a mettere i bastoni fra le ruote è la Soprintendenza, che ha chiesto al Comune ulteriori approfondimenti in quanto la parte terminale del percorso è legata alla memoria della Prima guerra mondiale.

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