Parchi pubblici chiusi per schiamazzi

di D.BEN.
L’ingresso al parco di via Caduti
L’ingresso al parco di via Caduti
L’ingresso al parco di via Caduti
L’ingresso al parco di via Caduti

Se la notte è fatta per dormire, per i cittadini che ad Artogne hanno casa in via Caduti della Resistenza a ridosso del parco giochi che fa da angolo con via IV Novembre, non è così. Nelle tarde ore serali e notturne l’area attrezzata diventa spesso luogo di raduno di giovani che al riposo degli altri non pensano affatto. Schiamazzi, urla, richiami a gran voce, litigi, uso inappropriato delle attrezzature hanno dato motivo ad alcuni residenti di rivolgersi all’amministrazione comunale affinché prenda provvedimenti al riguardo. MANCANDO un apposito regolamento sull’uso dei parchi pubblici, ne è subito scaturita un’ordinanza del sindaco, che vieta ai maggiori di 14 anni l’utilizzo dei giochi presenti nel parco e nega a chiunque l’accesso dalle ore 23 alle ore 8. Una decisione che non è nuova, considerato che già all’inizio di giugno del 2016 l’allora primo cittadino Gian Pietro Cesari ebbe a prendere una decisione dello stesso tenore. Evidentemente il fenomeno non si è estinto e allora nei giorni scorsi è toccato a Barbara Bonicelli tentare nuovamente la carta delle sanzioni amministrative, con multe che vanno da 25 a 500 euro. Con la speranza che l’avvicinarsi della bella stagione non porti con sé una recrudescenza degli schiamazzi e del vociare notturno. Certo, perché l’ordinanza dia i frutti sperati servirebbero poi controlli assidui, altrimenti il rischio è che accanto ai sonni interrotti di chi vive nelle vicinanze del parco, tutto resti sulla carta così come è successo un paio di anni fa. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Suggerimenti