Paspardo, 50 mila euro
perchè la provinciale
non sia più un pericolo

Uno dei tornanti sistemati lungo la sp 88 per Paspardo
Uno dei tornanti sistemati lungo la sp 88 per Paspardo
Uno dei tornanti sistemati lungo la sp 88 per Paspardo
Uno dei tornanti sistemati lungo la sp 88 per Paspardo

Gradualmente, un pezzo per volta, gli enti pubblici cercano di rimettere a nuovo la viabilità camuna alle prese, visto il territorio montano che la circonda, con prevedibili e ricorrenti problemi di dissesto. L’ultimo intervento in ordine di tempo riguarda il territorio comunale di Paspardo, dove la Provincia lavorerà nuovamente per rendere sicura la viabilità verso il paese; in questo caso investendo 50 mila euro per collocare barriere paramassi lungo la più volte rimaneggiata sp 88, meglio conosciuta come strada della Deria, che mette in collegamento Capodiponte e appunto l’abitato collinare di Paspardo.

LA NUOVA operazione di miglioramento della rete di competenza di rea vasta è stata presentata ieri a Palazzo Broletto dal presidente provinciale Pierluigi Mottinelli, dal consigliere delegato alle strade Antonio Bazzani e dal sindaco interessato, Fabio De Pedro: i tre amministratori hanno siglato l’accordo di programma che prevede la realizzazione delle opere di protezione passiva del versante sovrastante la provinciale.

Stavolta l’attenzione si è concentrata sul pericolo rappresentato dall’instabilità geologica, ma non è la prima volta che gli uffici di Brescia si occupano della qualità degli spostamenti a livello locale: tempo fa si era provveduto all’ampliamento di due tornanti della medesima strada che per la ristrettezza della carreggiata impedivano soprattutto ai pullman e ai camion un transito agevole verso il centro abitato.

I RISULTATI della precedente operazione? «L’allargamento della provinciale ha migliorato fortemente la viabilità, soprattutto per i mezzi pesanti e gli scuolabus - conferma De Pedro -. Le opere complementari previste dall’intesa che firmiamo oggi permetteranno ora anche di viaggiare in condizioni di assoluta sicurezza».

«Le infrastrutture stradali svolgono un ruolo determinante nel favorire o meno il miglioramento della qualità della vita dei cittadini residenti nei piccoli Comuni - ha aggiunto il presidente Mottinelli -, con una indubbia valenza sociale che si manifesta appunto attraverso la mobilità agevolata, e quindi con la possibilità di sviluppo di zone spesso particolarmente decentrate e svantaggiate rispetto alle grandi direttrici viabilistiche». L.RAN.

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