Per la rassegna del legno un successo mondiale

di L.FEB.
Il giapponese Toshio JnamuraLa premiazione di Marta Zucchinali e del russo Kostantin Evdokimov
Il giapponese Toshio JnamuraLa premiazione di Marta Zucchinali e del russo Kostantin Evdokimov
Il giapponese Toshio JnamuraLa premiazione di Marta Zucchinali e del russo Kostantin Evdokimov
Il giapponese Toshio JnamuraLa premiazione di Marta Zucchinali e del russo Kostantin Evdokimov

La bergamasca Marta Zucchinali è la vincitrice della quinta edizione di Lignum Summer Art, il simposio internazionale di scultura lignea che per una settimana ha visto al lavoro nell’area mercatale di Edolo trenta artisti da 15 nazioni. L’opera della giovane di Treviglio ha messo d’accordo giuria e pubblico. «Rappresenta l’evoluzione della mano di un artista nel tempo – spiega - . In principio non sai qual è la direzione, poi la trovi e cominci a capire cosa devi fare». Il secondo posto al russo Kostantin Evdokimov: la sua scultura rappresenta un angelo caduto. «Per me è stato veramente interessante partecipare a questa manifestazione – afferma –. Mi sono potuto confrontare con una materia che utilizzo poco per le mie opere». UN’EDIZIONE superlativa quella del 2018, orchestrata da Movida Wood, capitanata dall’artista malonnese Ivan Mariotti e dal suo braccio destro Pierluigi Bernardi e supportata dal Comune di Edolo e da numerosi sponsor. «Il livello di questo evento è salito ancora – conferma il sindaco Luca Masneri -. Un grazie alla direzione artistica e a tutti coloro che hanno collaborato perché Edolo per una settimana è stato un centro culturale di spessore». Abbinate al simposio c’erano anche la terza edizione del campionato del mondo di scultura in velocità vinto dal giapponese Toshio Jnamura, secondo l’argentino Sebastian luis Novak, l’intitolazione della piazza di Vico allo scultore argentino Luis Perlotti, i cui genitori nacquero nella piccola frazione edolese, e il gemellaggio col simposio del marmo bianco di Vezza d’Oglio. «Un abbraccio con i fratelli argentini – aggiunge Masneri -, che ha proiettato la nostra cittadina a Buenos Aires. Mentre il gemellaggio con Vezza avvia un percorso comune, che in futuro abbinerà legno e marmo». Ai cinque sindaci dell’Unione delle Alpi Orobie Ivan Mariotti ha consegnato i defibrillatori acquistati grazie al ricavato della manifestazione artistica. Insomma, un simposio di grande successo, che ha registrato complessivamente più di diecimila presenze. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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