Precipita nel
burrone, muore
un alpinista

di Luca Canini
I carabinieri della stazione di Ponte di Legno hanno effettuato i primi accertamenti sulla tragedia L’elicottero intervenuto per il recupero della salma di Bruno Belleri: sullo sfondo la montagna dove è morto il pensionato di SarezzoUn vertice dei soccorritori  Già conclusi gli accertamentiLa pattuglia dell’Arma
I carabinieri della stazione di Ponte di Legno hanno effettuato i primi accertamenti sulla tragedia L’elicottero intervenuto per il recupero della salma di Bruno Belleri: sullo sfondo la montagna dove è morto il pensionato di SarezzoUn vertice dei soccorritori Già conclusi gli accertamentiLa pattuglia dell’Arma
I carabinieri della stazione di Ponte di Legno hanno effettuato i primi accertamenti sulla tragedia L’elicottero intervenuto per il recupero della salma di Bruno Belleri: sullo sfondo la montagna dove è morto il pensionato di SarezzoUn vertice dei soccorritori  Già conclusi gli accertamentiLa pattuglia dell’Arma
I carabinieri della stazione di Ponte di Legno hanno effettuato i primi accertamenti sulla tragedia L’elicottero intervenuto per il recupero della salma di Bruno Belleri: sullo sfondo la montagna dove è morto il pensionato di SarezzoUn vertice dei soccorritori Già conclusi gli accertamentiLa pattuglia dell’Arma

Un’altra tragedia in quota, un’altra croce sui sentieri bresciani. A tre giorni dalla scarica di sassi che a Ponte di Legno ha ucciso Giuseppe Magistri, ieri è stato uno scivolone fatale a costare la vita a Bruno Belleri, 75enne di Sarezzo che con alcuni compagni di escursione stava percorrendo l’alta via dell’Adamello (il sentiero numero 1) in territorio di Ceto, nei pressi del rifugio Maria e Franco, attorno a quota 2500. DA ACCERTARE l’esatta dinamica dell’accaduto, sulla quale stanno lavorando i carabinieri della Compagnia di Breno. Da una prima e sommaria ricostruzione sembra però esclusa l’ipotesi del malore. Sarebbe dunque stata una distrazione, forse un piede in fallo o un banale scivolone, a provocare la caduta fatale. Un volo di oltre 150 metri tra rocce appuntite e nude pietraie, in un tratto del sentiero particolarmente insidioso ed esposto. Non c’è stato niente da fare per Belleri, che è morto sul colpo dopo essere scivolato all’interno di un profondo canalone. Immediato l’allarme lanciato dai compagni dello sfortunato escursionista, che hanno assistito impotenti alla disgrazia e che non hanno potuto far altro che attendere i soccorsi: impossibile raggiungere il corpo esanime, impensabile scendere nel canalone senza esporsi a inutili e gravi rischi. SUL POSTO gli uomini del Soccorso Alpino della Media Valle Camonica e un elicottero inviato da Sondrio. Complicate e laboriose le operazioni di recupero del corpo martoriato del 75enne, che è stato ricomposto nella sala mortuaria del cimitero di Cevo e trasferito poi all’ospedale di Esine, dove i famigliari sono arrivati per il riconoscimento della salma dopo il nulla osta del magistrato alla sepoltura (a una manciata di ore dalla tragedia, a conferma del fatto che di dubbi sulla dinamica della caduta ne restano pochi). Nel tardo pomeriggio di ieri i compagni di escursione di Belleri si trovavano ancora in quota, sconvolti dall’accaduto e comprensibilmente sotto shock. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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