Prove di intesa, Montecampione spera

di Domenico Benzoni
Piste e impianti di Montecampione: il futuro è tutto da scrivere
Piste e impianti di Montecampione: il futuro è tutto da scrivere
Piste e impianti di Montecampione: il futuro è tutto da scrivere
Piste e impianti di Montecampione: il futuro è tutto da scrivere

Pochi, ma battaglieri e pronti a far valere le loro ragioni, i commercianti di Montecampione che lunedì si sono presentati al cinema d’Alpiaz su convocazione dei vertici del Consorzio Residenti.

Obiettivo: tentare di far sotterrare l’ascia di guerra che più di due anni fa ebbe a dividerli e che ha portato anche a fuoruscite dall’Associazione. Elemento del contendere, al tempo, fu la partecipazione alla ricapitalizzazione di Ski Area, voluta da alcuni e contrastata dalla maggioranza.

Le diverse visioni anche stavolta non hanno mancato di farsi sentire, sebbene le novità legate all’ingresso di Misa in Ski Area possano rappresentare una variante da prendere in considerazione. Questo è quanto hanno sostenuto tanto il Consorzio Residenti, presente con il presidente Paolo Birnbaum e il vice presidente Marco Daminelli, e Matteo Ghidini di Msa (Montecampione Ski Area).

«Oggi con le vostre divisioni voi siete l’anello debole della catena - ha sostenuto Birnbaum - Serve unità per cogliere le occasioni che si stanno presentando per Montecampione con il Piano Integrato d’Area». Da qui l’invito a trovare una persona che unisca, che abbia la possibilità di far pesare politicamente le diverse anime della stazione turistica. Ed è stato fatto il nome di Stefano Iorio, attuale presidente di Ski Area.

Chissà se magari di questo passo lo si proporrà anche ai vertici del Consorzio.

A RIPORTARE l’attenzione di tutti sull’importanza del momento ci ha pensato Ghidini, che ricordando come in passato i commercianti siano stati capaci di aggregarsi in momenti di maggiore difficoltà (la creazione di Ski Area), ha sottolineato come oggi la sopravvivenza passi dalla società che gestisce gli impianti.

«L’asse economico forte della stazione oggi è Msa, con la sua capacità di generare un indotto economico va a vantaggio di tutto il territorio». Molti e appassionati gli interventi dei commercianti presenti. C’è chi ha sottolineato come l’associazione non possa farsi carico tutti i problemi di Montecampione, chi ha ricordato come tre anni fa sul piatto non ci fosse soltanto l’opzione Ski Area, ma anche quella targata Gervasoni, e pure chi auspica che le richieste di contributi, quando si intendono organizzare eventi, siano compatibili con la capacità produttiva delle singole realtà. Non sono mancati gli accalorati appelli a sostegno dell’attuale gestione sciistica del comprensorio, con l’invito agli operatori turistici a trovare il modo di recuperare coesione e unità d’intenti. Con la speranza che le tre anime di Montecampione: Ski Area, Consorzio e Commercianti, camminino verso lo stesso obiettivo. Con l’anno prossimo si vedrà se, rinnovato il direttivo, si saranno risolte le attuali divisioni dentro l’Associazione commercianti ed operatori turistici.

Suggerimenti