Restauri nella parrocchiale Una vetrina di tesori ritrovati

di G.GAN.
Uno degli elementi decorativi appena restauratiAll’opera per il recupero di dipinti e stucchi
Uno degli elementi decorativi appena restauratiAll’opera per il recupero di dipinti e stucchi
Uno degli elementi decorativi appena restauratiAll’opera per il recupero di dipinti e stucchi
Uno degli elementi decorativi appena restauratiAll’opera per il recupero di dipinti e stucchi

Continua a regalare meraviglie il risanamento interno della chiesa parrocchiale di Angolo Terme. La restauratrice Emanuela Montagnoli Vertua ha concluso i lavori del secondo lotto avviato a settembre, e dopo la ristrutturazione del presbiterio, che ha riportato alla luce lo splendido originario affresco del Settecento dedicato alla «Santissima Trinità», si è spostata nella prima parte della navata di San Lorenzo. LA VOLTA è stata ripulita dagli strati di polvere nera dovuti al precedente sistema di riscaldamento: sotto la campata ora ripulita era sistemata la grata dalla quale fuoriusciva il calore che ha «cotto» le pitture e creato i fumi. È così tornato a splendere il medaglione che rappresenta «L’Annunciazione»: un affresco tecnicamente diverso dal precedente e rovinato dai numerosi e vasti interventi di ripulitura e di ritocco. Sono emersi così particolari resi prima invisibili, ma a sorprendere è la bellezza della cornice in stucco con una fascia colorata in maniera vivace che ne ravviva il candore. In particolare è stato messo in risalto il fregio posto a decorazione dell’arcosolio. Per dare risalto a questo pezzo, la restauratrice ha portato alla luce anche le superfici originarie dell’arco. Il lavoro ha riguardato anche le cappelle laterali della chiesa, ornate da un arco con un putto alato al centro: la bella decorazione è stata pulita, liberata dalle muffe e dai sali e quindi consolidata e sono state ricostruite le parti mancanti. Durante i lavori si è scoperto anche che un pezzo del cornicione si stava staccando, probabilmente in seguito alle scosse di terremoto di alcuni anni fa, creando un serio pericolo per le persone. Chiusa questa seconda fase del cantiere, le impalcature sono state smontate e rimontate nella sezione terminale della navata posta sulla porta d’entrata alla parrocchiale per il terzo lotto. Finora la tabella di marcia è stata rispettata e i lavori dovrebbero concludersi entro la fine di luglio, in tempo per la festa patronale di San Lorenzo. Per il restauro della chiesa, costruita nel 1593 e ampliata nel 1757, è previsto un investimento complessivo di 242 mila euro, e si può contare su un finanziamento regionale di 157 mila euro (118 mila da restituire in 12 anni e il resto a fondo perduto). •

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