Riti antichi e proposte per tutti A Erbanno salutano il Solstizio

In giro per il mondo le feste collegate a questo evento che ha avuto un aura sacra per molti secoli (o forse per molti millenni) non si contano, sparse a ogni latitudine a unire idealmente culture umane che solo la politica ha cercato di separare. Succede anche in Valcamonica, terra con radici profonde nella Preistoria; per esempio con l’ottava edizione, in questo weekend, del «Solstizio d’Erbanno». Da oggi a domenica il piccolo borgo, frazione di Darfo, si trasformerà mettendo insieme musica, cultura e arte. Apriranno le cantine e i cortili per fare spazio a espositori e a intrattenimenti di livello, e scenderanno in piazza le cantine per far degustare i rispettivi vini; mentre l’arte di chi viaggia sospeso nell’aria farà restare tutti con il naso all'insù. OLTRE al classico stand gastronomico all’insegna della sostenibilità con stoviglie usa e getta rigorosamente riciclabili e prodotti locali in piazzetta, in programma ci sono concerti tutte le sere, degustazioni ed esibizioni artistiche. Il cartellone si apre oggi alle 18 con il taglio del nastro della mostra puntiforme nei cortili e nelle cantine, e proseguirà fino a domenica sera con tre concerti a chiudere l’edizione 2018 di una manifestazione che, dopo alcuni anni di test, quest’anno celebra il borgo che la ospita in grande stile. Nel mezzo il torneo di bala creela, una performance di live painting con artisti di spicco, visite guidate al centro storico con Adriano Sigala e il tour che scopre la Erbanno del 1300. Senza dimenticare i laboratori e un piccolo intrattenimento per i bambini. «ALMENO per questi tre giorni - spiega l’organizzazione - Erbanno rinasce e mostra tutto il suo splendore, i suoi scorci da favola, le tradizioni di un passato fatto di tanto cuore e grande aggregazione di strada». Un Solstizio d’estate ricco come non mai che ospiterà anche quest’anno la terza edizione della «Solstizio trail», la gara di corsa sui monti di casa in programma domenica mattina. «Ci aspettiamo come lo scorso anno anche partecipanti da fuori la valle. Così abbiamo pensato anche alla parte dell’accoglienza. Abbiamo convenzioni con b&b, alberghi e per gli amanti della natura posti tenda posizionati in luoghi eccezionali». Il programma promette di divertire, ma anche il menù dello stand non è da meno con prodotti tipici, vini e birre che saranno rigorosamente camuni, «e si potrà anche esagerare perché abbiamo pensato a un bus navetta a pagamento per promuovere il rientro a casa in totale sicurezza». •