Sarà un 25 Aprile come gli altri
Il Museo partigiano è in ritardo

Il nuovo Museo della Resistenza in allestimento a Cevo
Il nuovo Museo della Resistenza in allestimento a Cevo
Il nuovo Museo della Resistenza in allestimento a Cevo
Il nuovo Museo della Resistenza in allestimento a Cevo

La coincidenza tra i festeggiamenti per la ricorrenza della data simbolo del ritorno alla libertà e l’apertura della raccolta dedicata a chi quella libertà aveva contribuito a costruirla sarebbe stata perfetta; purtroppo però, nonostante le aspettative il nuovo Museo della Resistenza di Cevo non aprirà i battenti in occasione del prossimo 25 Aprile.

La struttura che l’amministrazione civica sta ricavando nell’immobile dell’ex elementare nella zona della Pineta, al primo piano della quale già da qualche anno si trovava un piccola esposizione di immagini e documenti risalenti alle vicende della guerra di Liberazione in Valsaviore, non sarà pronta per la festa della Liberazione a causa di alcuni problemi; in primo luogo per le difficoltà nel rilascio del nulla osta da parte dei vigili del fuoco.

«Tutto è iniziato all’inizio del nuovo millennio - ricorda il sindaco Silvio Citroni -. Durante una manifestazione del 3 Luglio (l’annuale evento rievocativo del disastroso incendio appiccato per rappresaglia dai nazifascisti nel 1944 che distrusse quasi l’intero paese) la proposta fu avanzata all’allora segretario comprensoriale della Cgil Domenico Ghirardi. L’idea venne accolta e diverse persone si misero al lavoro per concretizzarla insieme all’Anpi di Valsaviore e al Comune. Finalmente nel 2009 riuscimmo a inaugurare i locali al piano terra della scuola, e a tutti gli effetti quel taglio del nastro rappresentò il primo importante passo per la pinacoteca, che speriamo veramente di riuscire a completare entro la fine dell’anno, al massimo per la primavera del 2018».

PER FAR POSTO al museo è stato necessario trasferire altrove scolari e insegnanti della elementare, che è stata accorpata lo scorso settembre alla materna, il cui edificio è stato riqualificato per poter accogliere al meglio i nuovi ospiti. In questa operazione l’amministrazione ha investito circa 500 mila euro.

«Nel suo complesso la nuova esposizione museale ha richiesto poi altre spese per oltre 250 mila euro - precisa Citroni -, e siamo un poco preoccupati perché temiamo di non riuscire a dar corpo a tutte le nostre idee con questa somma». L’ex plesso scolastico in Pineta, in cui si trovano anche le autorimesse, l’ufficio e gli spogliatoi del gruppo di protezione civile, si trasformerà quindi, al più tardi tra un anno, in un luogo della memoria per tutta la Valsaviore.

«Siamo fermamente convinti che debba diventare il punto di riferimento per la documentazione sulla Resistenza non solo per la nostra area - conclude il primo cittadino cevese - ma anche e soprattutto per tutta la nostra provincia». L.FEBB.

Suggerimenti