Schianto di Monno,
resta grave
il 19enne ferito

di L.FEB.
I soccorritori sul luogo dello schianto nel pomeriggio di mercoledì
I soccorritori sul luogo dello schianto nel pomeriggio di mercoledì
I soccorritori sul luogo dello schianto nel pomeriggio di mercoledì
I soccorritori sul luogo dello schianto nel pomeriggio di mercoledì

Poche ore dopo essere giunto in ospedale a Brescia, elitrasportato dal luogo dell’incidente, nella tarda serata di mercoledì è stato sottoposto a un delicato e lungo intervento chirurgico il 19enne di Malonno, L.P. le iniziali, vittima del pauroso frontale tra due fuoristrada avvenuto verso le 17, tre chilometri oltre Edolo, all’altezza della casa cantoniera dell’Anas, a Iscla di Monno. L’equipe ortopedica del Civile ha ridotto le fratture riportate dal giovane agli arti inferiori, al bacino e a un polso nello schianto tra la sua Suzuki Jimny e una Gran Vitara. Terminata l’operazione il ferito è stato ricoverato nel reparto di terapia intensiva con la riserva della prognosi. Molto meno gravi di quanto erano apparse al momento del sinistro invece le condizioni di E.Z., 45 enne di Temù, anch’egli elitrasportato al Papa Giovanni XXIII di Bergamo: l’uomo avrebbe riportato la frattura di un ginocchio e diverse altre contusioni al torace. La dinamica dello scontro è al vaglio della Polstrada di Darfo. Il comandante Pierangelo Mensi e i suoi uomini stanno confrontando la testimonianza di un automobilista che seguiva la Jimny con i rilievi effettuati sul teatro dello schianto. L’uomo avrebbe dichiarato di aver notato la Gran Vitara, che procedeva in salita, sbandare all’improvviso e deviare a sinistra nell’esatto istante in cui arrivava l’altro fuoristrada. Forse E.Z. è stato colto da un malore, oppure il veicolo ha avuto un guasto. Sono questi i quesiti ai quali dare una risposta per chiarire le responsabilità dell’incidente. •

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