Sicurezza, viabilità e rotatorie:
scatta il lifting della Valsaviore

di Luciano Ranzanici
Andrista, frazione di Cevo, lungo la strada Provinciale 6
Andrista, frazione di Cevo, lungo la strada Provinciale 6
Andrista, frazione di Cevo, lungo la strada Provinciale 6
Andrista, frazione di Cevo, lungo la strada Provinciale 6

Più di 3,5 milioni di euro da investire in sicurezza stradale, accessibilità e infrastrutture. A benefico della Valsaviore e di tutta la Valcamonica. Un pacchetto di interventi oneroso e ambizioso, che andrà a sciogliere nodi strutturali della rete viaria.

Grazie all’accordo approvato dall’assemblea dell’Unione dei Comuni della Valsaviore, presieduta dal sindaco di Saviore Matteo Tonsi, che coinvolge l’Unione stessa, la Provincia e i municipi interessati (Cedegolo, Berzo Demo, Cevo, Saviore e Sellero).

Si tratta di interventi d’adeguamento stradale degli accessi alla stessa Valsaviore che saranno realizzati sulle Provinciali 6, 84 ed ex 42 di competenza della medesima Provincia. Il presidente Pier Luigi Mottinelli ne sottolinea così l’importanza: «Le infrastrutture stradali svolgono un ruolo determinante a favore della qualità della vita dei cittadini residenti nei piccoli comuni, con un’indubbia valenza sociale che si manifesta attraverso la mobilità e quindi la possibilità di sviluppo di zone spesso particolarmente decentrate rispetto alle grandi direttrici viabilistiche». Il progetto, che prevede in particolare la realizzazione di rotatorie e l’adeguamento delle carreggiate, è stato finanziato con 3,6 milioni, a carico della Provincia e attingendo ai fondi dei comuni di confine assegnati a Cevo e Saviore.

DUE I LOTTI funzionali: il primo, da 1.600.000 euro, vedrà interessate l’ex Statale 42, con la messa in sicurezza di tratti in località Scianica (via Nazionale a Sellero, in territorio di Cedegolo e di Berzo Demo, anche con riferimento alle strade provinciali 84 e 6).

Il secondo lotto, per il quale sono disponibili 2.000.000 di euro, riguarderà ancora la Provinciale 6, con la messa in sicurezza della strada nel territorio di Cevo fino all’incrocio con Fresine e l’adeguamento della carreggiata a Cedegolo fra la ex 42 e la Sp 6.

L’Unione dei Comuni nella medesima assemblea ha anche ceduto le funzioni di stazione appaltante alla Provincia. «Per beneficiare della sua esperienza nell’erogazione e nel coordinamento dei servizi agli enti locali del territorio - spiega Mottinelli -, nella riformulazione dell’attuale configurazione. La Provincia si propone come un modello per la gestione associata dei servizi di area vasta, a supporto degli enti locali, fornendo l’assistenza tecnico-amministrativa ai Comuni nello svolgimento delle attività di approvvigionamento di lavori, forniture e servizi».

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