Ski area si prepara all’inverno
L’obiettivo è l’apertura totale

A Montecampione aspettano la neve lavorando BATCH

Sci d’erba per l’estate e sci alpino per l’inverno. Con l’innesto di una serie di altre iniziative a corollario che dovrebbero eliminare l’attuale respiro affannoso di Montecampione. Luci e ombre sulla stagione passata e la volontà di guardare avanti con decisione per rilanciare la stazione turistica della bassa valle. È questo il quadro che emerge dalla recente lettera di Msa (Montecampione Ski area) indirizzata agli azionisti in seguito all’apertura delle prevendite e in vista della prossima stagione sciistica.

Con gli impianti di risalita acquisiti dal fallimento di Montecampione impianti, un primo significativo passo verso la rinascita è stato fatto. Certo, la scorsa pessima stagione invernale non ha aiutato e il presidente della società non nasconde le difficoltà: «Gli indebitamenti che ancora affliggono Msa non sono negabili - scrive Stefano Iorio nel sollecitare il sostegno alla futura capacità di investimento e a quella che lui chiama raccolta di ulteriori energie -; ma ciò che conta è guardare avanti. Di certo non è ancora fatta, ma possiamo dire di essere vicini a un risultato epocale» ricorda pensando al dialogo e al supporto di enti locali, comprensoriali e consortili.

«PER AVERE una situazione ottimale non basterà una stagione - precisa ancora il presidente di Ski area - ma siamo a una fase decisiva dell’accordo di programma», che dovrebbe portare anche a Montecampione i finanziamenti regionali sul Fondo europeo per lo sviluppo. In attesa di questi, il pensiero corre alla stagione entrante e a quanto si sta facendo per avere tutto il comprensorio operativo. Se si prevede che anche quest’anno la linea di risalita Beccherie, la più alta del Plan, non venga aperta (lo scorso anno è stata surrogata dal «tapis roulant»), la possibilità di godersi tutte le piste passa dal collegamento garantito dalla sciovia Longarino oggetto di revisione.

Il carosello, si dice, sarà «operativo in condizioni di neve adeguate».

Il messaggio che Ski area lancia ai soci è appunto la volontà di avere tutto il comprensorio aperto «compatibilmente con le condizioni di sicurezza e innevamento minimo». Per questo sono già iniziate le manutenzioni degli impianti di risalita e dell’innevamento artificiale, sempre sostenuti dall’augurio che il cielo possa dare il suo apporto positivo. Quanto al gradimento degli sciatori azionisti e dei residenti in Valcamonica, saranno le prevendite a dire la prima parola sul futuro di Montecampione.

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