Slalom decisivo per Ski Area
Gli azionisti scrivono il futuro

di Domenico Benzoni
Il presidente Stefano IorioLe piste della stazione sciistica di Monte Campione
Il presidente Stefano IorioLe piste della stazione sciistica di Monte Campione
Il presidente Stefano IorioLe piste della stazione sciistica di Monte Campione
Il presidente Stefano IorioLe piste della stazione sciistica di Monte Campione

Assemblea dei soci ai quali illustrare conti e strada da intraprendere, stagione sciistica imminente con i relativi impegni, attese e speranze legate ai finanziamenti richiesti sul Piano integrato d’area. In una parola prospettive per il futuro di Montecampione.

UN FUTURO che passa innanzitutto da Ski Area, la società a partecipazione pubblica che vede coinvolti Comunità Montana e Bim, i Comuni di Artogne, Gianico e Pian Camuno, un consistente nucleo di privati che ha dato concretezza all’azionariato diffuso e la Misa di Iorio e Ghidini.

Domani per Ski Area Montecampione sarà il D-day, il giorno dirimente tra la scorsa stagione poco propizia ed un futuro che tutti auspicano finalmente sereno. In vista di tutto, il quadro della situazione lo fa Stefano Iorio, presidente della società che ha in mano gli impianti. Si parte con una precisazione: «Tutti devono tornare a credere in Montecampione e l’attuale scomodità legata all’assenza degli alberghi la si può compensare con il centro termale di Boario - spiega - valorizzando le potenzialità espresse ed inespresse».

E proprio in vista di questa valorizzazione annuncia per la stagione entrante una tappa fissa di gara Fisi, il contatto con gli sci club del bresciano, del bergamasco e pure del veronese, la possibilità di discese in notturna, la rimessa a nuovo del sito internet. «È necessario far sapere che Montecampione c’è e possiede potenzialità per far divertire tanto in inverno come in estate - sostiene Iorio - e può tornare a vivere come nei tempi migliori».

Certo non si nasconde che il battesimo di Ski Area peggiore non poteva essere: «Avremo anche fatto degli errori, ma non si poteva pensare che in sei mesi si risolvessero difficoltà di anni - prosegue - il primo essenziale obiettivo era acquisire gli impianti dal fallimento e questo è un significativo traguardo raggiunto, ora possiamo guardare avanti».

E per guardare avanti all’assemblea dei soci chiederà un altro sforzo economico per rifinanziare la società, ben sapendo che le stagioni invernali non potranno sempre andar male. Ricordiamo che ci sono piste da sistemare, innevamento artificiale da ampliare e rendere più efficiente, il bacino al Plan da realizzare, revisione di alcuni impianti in vista, stipendi da pagare.

«Stiamo dando priorità all’innevamento artificiale e trenta nuove aste sono in arrivo - risponde Iorio - il riallineamento della pista Panoramica è in corso e pure la Longarino la stiamo revisionando; quanto ai dipendenti è il primo dei nostri pensieri e lo risolveremo presto». In merito allo sci d’erba «la scorsa stagione abbiamo scaldato i muscoli per destagionalizzare, la prossima tutto sarà concentrato con gare Fisi e Fis e questa è un’occasione che può trasformare la nostra stazione in un importante punto di riferimento estivo».

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