CORTENO GOLGI. Un autunno e un inverno di lavori mentre il sindaco rilancia con due accordi di programma dedicati alla casa dei soccorsi al Baradello e alla rete ciclabile

Statale e Sant’Antonio, è l’ora della svolta

di Lino Febbrari
Il palazzo comunale di Corteno Golgi: varato un pacchetto di opere I   lavori di bonifica effettuati sulla frana caduta due anni fa
Il palazzo comunale di Corteno Golgi: varato un pacchetto di opere I lavori di bonifica effettuati sulla frana caduta due anni fa
Il palazzo comunale di Corteno Golgi: varato un pacchetto di opere I   lavori di bonifica effettuati sulla frana caduta due anni fa
Il palazzo comunale di Corteno Golgi: varato un pacchetto di opere I lavori di bonifica effettuati sulla frana caduta due anni fa

Meteo permettendo si annunciano un autunno e un inverno movimentati sul territorio di Corteno Golgi. È infatti finalmente sulla rampa di lancio la riqualificazione del tratto di statale nella zona del bivio di via Fontanella (per 3,1 milioni), per la quale il primo ottobre è stato firmato il contratto (l’impresa vincitrice ha ribassato del 32%!): il cantiere dovrebbe partire a breve. Intanto è stato appaltato anche un altro fondamentale intervento: la costruzione della galleria paramassi nella Valle di Sant’Antonio, che comporterà una spesa di circa 2,5 milioni. Sul piatto c’è poi la richiesta avanzata a Edolo dal sindaco Martino Martinotta, durante il recente incontro con i vertici dell’Anas, per la sistemazione di altri punti a rischio della 39 dell’Aprica. Nello specifico nella località Le Scale, per un importo stimato di tre milioni. Da non dimenticare, infine, i due accordi di programma che porteranno nell’arco di un paio di anni altri investimenti milionari sul territorio. Ma andiamo con ordine. A un anno dal bando, presumibilmente a metà novembre partiranno i lavori per l’allargamento della statale, dalla galleria fin sotto l’abitato di Galleno. «L’impresa deve risolvere un piccolo problema con lo Ster - spiega Martinotta - sulla pista di accesso all’alveo del torrente, ma credo che sia veramente questione di giorni». NEL GENNAIO del 2016 una frana tagliò in due il collegamento che dal fondovalle porta all’abitato di Sant’Antonio. Per diversi mesi i pochi residenti furono costretti a lasciare le loro case e rientrarono nel minuscolo borgo solo dopo la costruzione di due passerelle metalliche che aggirano l’area dello smottamento. Anche in questo caso l’impresa incaricata di realizzare la galleria che risolverà i problemi di sicurezza e di transito è stata individuata: «Presumo che nel giro di venti giorni i lavori vengano assegnati - auspica il sindaco - e, se non ci saranno grosse nevicate, in inverno inizieranno a concretizzare la parte più importante. Il completamento è previsto entro la prossima estate». Venendo alla richiesta di un nuovo finanziamento da parte dell’Anas per sistemare un altro pezzo di statale, Martinotta chiarisce che il progetto prevede di allargare la strada a monte senza rifare i muri a valle («sarebbe un intervento troppo oneroso») e lasciando un metro e mezzo dell’attuale carreggiata per trasformarlo in una ciclabile. INFINE gli accordi di programma. Il primo prevede la realizzazione a San Pietro, nella zona del Baradello, del Centro servizi in collaborazione con Regione, Comunità montana e Comune di Aprica: una struttura in cui troveranno sede vigili del fuoco, Soccorso alpino e Croce rossa, la nuova stazione di partenza della seggiovia, negozi, ristorante, bar e magazzini. Il secondo, sottoscritto con Pirellone e Comuni di Teglio, Aprica ed Edolo, riguarda invece il collegamento della ciclabile della Valcamonica al Sentiero Valtellina e la creazione di un percorso molto più tecnico che unirà in quota i tracciati ciclopedonali delle due vallate confinanti. •

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