Storie e volti di un tempo nel libro di Garlandi

di L.R.

«Per conoscere i volti segreti del nostro paese, per ricordare tante persone che con la loro vita hanno contribuito a farne la storia, per riscoprire una sapienza antica, semplice ed essenziale, che non può e non deve essere dimenticata»: con queste parole Raffaella Garlandi introduce la sua ultima opera «In punta di zoccoli-Brè de ’na olta» stasera alle ore 20,30 al Palazzo della Cultura di Breno per iniziativa dell’amministrazione comunale. La serata, introdotta e coordinata da Ugo Calzoni, vedrà la presenza di Elena Medeghini e Monica Ducoli, che leggeranno alcuni brani, del fisarmonicista Giacomino e del sassofonista Alex che vivacizzeranno l’ambiente con le loro musiche e del gruppo folkloristico di Bienno «Il cortile arti e mestieri» che si esibirà in canti e balli. Raffaella Garlandi che in precedenza aveva ottenuto un buon consenso con un libro sullo zio Antonio Salvetti, reduce di Russia e partigiano delle Fiamme Verdi e un altro dedicato ai caduti brenesi della Grande Guerra, tratto dal Monumento di Piazza Vittoria, scritto in collaborazione con i ragazzi di terza media e dei loro insegnanti, si è dedicata con quest’opera «ai luoghi, ai volti ed alle memorie di paese». •

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