Strade e lavoro per «ripopolare» Paisco

di Lino Febbrari
L’isola ecologica realizzata lo scorso anno  a Paisco Loveno
L’isola ecologica realizzata lo scorso anno a Paisco Loveno
L’isola ecologica realizzata lo scorso anno  a Paisco Loveno
L’isola ecologica realizzata lo scorso anno a Paisco Loveno

Una viabilità adeguata, una stalla sociale per rilanciare il territorio e creare occupazione contro lo spopolamento e una micro centralina. Sono questi i (piccoli) sogni nel cassetto per l’amministrazione comunale di Paisco Loveno, il Comune meno popolato della Valcamonica con circa 180 residenti nel capoluogo e nelle minuscole frazioni sul versante orografico sinistro della valle dell’Allione.

Dopo aver speso più di due milioni negli ultimi cinque anni per riqualificare numerosi tratti della ex statale 294 del Vivione, recentemente la Provincia ha stanziato circa 800 mila euro che serviranno per un nuovo intervento sulla stessa arteria il cui cantiere dovrebbe aprire entro l’estate. L’ennesimo lotto interesserà 600 metri di strada, dal casello dei cantonieri fino al ponte della Val Lovaia. La carreggiata sarà allargata fino a sei metri, i muri che sostengono le scarpate saranno rinforzati e saranno realizzate nuove canaline per convogliare l’acqua piovana.

«Un’opera sicuramente importante - commenta il sindaco Bernardo Mascherpa - che completerà l’ammodernamento della strada dal bivio di Forno fino al centro abitato». Archiviato questo intervento, nel 2018 sarà probabilmente la volta di mettere mano al vecchio ponte che attraversa la Valle Lovaia. Sempre in tema di opere, lo scorso anno il Comune è riuscito finalmente a dotarsi di un’isola ecologica... «Prima bisognava percorrere oltre dieci chilometri per smaltire i materiali ingombranti, che a volte si trovavano a lato delle mulattiere o in fondo ai dirupi - spiega Mascherpa -. Grazie a un finanziamento provinciale e al contributo del Bim siamo riusciti a realizzare questo fiore all’occhiello».

MANCANO poco più di due anni alla fine del mandato, e prima del traguardo il sindaco intende completare altri progetti. «Contiamo innanzitutto di proseguire la collaborazione con il Broletto per mettere in sicurezza anche alcuni tratti della ex statale almeno fino al bivio di Loveno - prosegue il primo cittadino - . Poi credo che sia il momento, dopo vent’anni, di concretizzare la stalla sociale e la cooperativa che commercializzi i prodotti ricavati dalla lavorazione del latte. Chiederemo aiuto agli enti comprensoriali, perché siamo fermamente convinti che Paisco e il suo territorio abbiano ancora bisogno di un’azienda agricola». Infine si sta studiando una centralina idroelettrica sull’acquedotto che porti introiti costanti nelle casse comunali.

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