Strade secondarie
Il Broletto finanzia
il reticolo camuno

L’avvicinarsi dlel’inverno rende ancora più interessante la notizia di un finanzialmento viabilistico per la Valcamonica. Il punto di partenza era rappresentato da mezzo milione erogato alle Comunità montane bresciane dalla Provincia come compartecipazione alle opere di manutenzione straordinaria e alla realizzazione di strade intercomunali, intervallive o di valenza sovraccomunale, e a farla da padrone nell’assegnazione dei fondi, con 190 mila euro, è stata la comunità di Valcamonica.

LE CONVENZIONI sottoscritte con ogni singolo ente comprensoriale prevedono l’impegno del Broletto a compartecipare alle spese sostenute per il tipo di interventi citati nella misura non superiore al 50% della spesa complessiva di ogni comunità, con una quota per singola opera non superiore all’80%, e con l’impegno del cofinanziamento dei lavori per la restante quota da parte dell’ente comprensoriale o dei comuni interessati.

«Per l’estensione del suo territorio la valle dell’Oglio ha ottenuto la fetta maggiore - commenta Giampiero Bressanelli, sindaco di Sellero e consigliere provinciale delegato a seguire la partita dal presidente Pierluigi Mottinelli -. I fondi serviranno soprattutto per mettere in sicurezza le strade secondarie di cui dispone la valle. Una piccola ma importante goccia per salvaguardare le infrastrutture della montagna. Anche in questa occasione la Provincia ha dimostrato grande sensibilità per la Vallecamonica e per tutte le altre realtà montane del bresciano».

Che succederà ora che i fondi sono stati stanziati? Con quali criteri saranno assegnati? Si assisterà alla solita corsa all’accaparramento e magari saranno privilegiati piani che non hanno le gambe per concretizzarsi? Nulla di ciò, almeno secondo le intenzioni del Broletto. A decidere quali progetti meriteranno un sostegno saranno le Comunità montane alle quali i diversi municipi dovranno inviare le loro istanze; l’ente deciderà autonomamente la priorità di un intervento piuttosto che di un altro. L.FEBB.

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