Straziato da un ordigno bellico nel garage

di Lino Febbrari
L’incidente è avvenuto in un condominio per le vacanze di Vezza d’OglioLa segnalazione dello scoppio è scattata intorno alle 18Lunghi e prudenti i soccorsi, anche per la presenza di altri ordigni
L’incidente è avvenuto in un condominio per le vacanze di Vezza d’OglioLa segnalazione dello scoppio è scattata intorno alle 18Lunghi e prudenti i soccorsi, anche per la presenza di altri ordigni
L’incidente è avvenuto in un condominio per le vacanze di Vezza d’OglioLa segnalazione dello scoppio è scattata intorno alle 18Lunghi e prudenti i soccorsi, anche per la presenza di altri ordigni
L’incidente è avvenuto in un condominio per le vacanze di Vezza d’OglioLa segnalazione dello scoppio è scattata intorno alle 18Lunghi e prudenti i soccorsi, anche per la presenza di altri ordigni

Una gita nel gruppo dell’Adamello, l’incontro con uno dei tanti residuati bellici che in questa fase di ritiro dei ghiacciai riemergono abbondanti tra le rocce e la curiosità di un giovane milanese che non si è preoccupato della pericolosità di materiale vecchio di cento anni sono - secondo una prima ricostruzione - gli ingredienti di un dramma avvenuto ieri pomeriggio a Vezza d’Oglio: l’esplosione di un piccolo ordigno risalente alla Prima guerra mondiale - una granata di artiglieria o forse una bomba a mano, ancora non si sa - è costata la vita a un 35enne di Milano che stava trascorrendo una vacanza in alta valle in compagnia dei parenti.

Alessandro Marini era arrivato da breve tempo a Vezza in compagnia dei genitori, nel condominio di due piani occupato esclusivamente da turisti che si trova al civico 30 di via Stella, a breve distanza dal Centro eventi Adamello. Sempre secondo le prime informazioni raccolte, nei giorni scorsi il giovane ha fatto una escursione ad alta quota ritornandosene a casa con qualche reperto bellico, e ieri pomeriggio, quasi sotto gli occhi di alcuni vicini che stavano facendo una merenda all’aperto, è entrato nel garage dove li aveva depositati. Forse ne ha maneggiato uno; oppure la deflagrazione è avvenuta in modo spontaneo: comunque sia, dopo aver sentito un forte botto e osservato un intenso fumo bianco uscire dalla rimessa, i vicini lo hanno visto uscire di corsa tenendosi le mani al petto e dirigersi in casa lasciando una scia di sangue.

I SOCCORRITORI atterrati con l’elicottero del 118 di Sondrio sono arrivati in fretta, e hanno tentato per un’ora di rianimare il milanese che avrebbe dovuto sposarsi in ottobre. Tutto inutile. Il magistrato di turno ha affidato già ieri sera la salma alla famiglia senza disporre l’autopsia.

Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco di Vezza, gli Amici del soccorso di Pontedilegno, i carabinieri del paese e il vicecomandante dei carabinieri di Breno, Giovanni De Mola. Ma anche il sindaco Giovan Maria Rizzi, per gestire l’evacuazione temporanea del condominio e lo spostamento degli occupanti, 6 in tutto, in alberghi e case dei parenti: oggi arriveranno i carabinieri artificieri di Milano e dovranno lavorare in sicurezza alla bonifica del contenuto del garage. L.FEBB.

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