Sul riassetto di Onera
infuriano le polemiche

L’area interessata dal piano
L’area interessata dal piano
L’area interessata dal piano
L’area interessata dal piano

L’ascensore per il castello, la piscina e la sistemazione di piazza Generale Ronchi: tutte opere finanziate, che saranno realizzate in tempi e modi da definire, mentre l’iter per il riassetto della zona di Onera, posta a nord dell’abitato appare assai più complesso. Era l’ultimo argomento che la minoranza di «Brenesi per Breno» aveva chiesto al sindaco Sandro Farisoglio di inserire all’odg del consiglio aperto e che è stato affrontato con qualche difficoltà, tante perplessità e molti silenzi.

SULL’AREA, oltre al futuro e quasi certo trasferimento del supermercato Iperal da piazza Vittoria e de «La Farmagricola» nell’ex edificio della Tipografia Camuna, si appuntano le attenzioni di soggetti più o meno conosciuti. In ballo ci sono 1500 metri quadri a lotto, e magari anche di più se sorgerà anche un centro commerciale, destinati alle strutture di medie dimensioni che non necessitano di autorizzazione regionale ma solo comunale. «Abbiamo ripreso una variante al Pgt approvata nel 2011, modificandola e liberalizzando il commercio di medie strutture. Non ostacoleremo quindi questi centri commerciali e nella riqualificazione del territorio non vi sarà comunque ulteriore consumo di suolo», ha esordito il sindaco Sandro Farisoglio.

Il primo cittadino ha parlato anche dell’ipotesi di istituire una tassa di scopo, ipotizzandone appunto l’applicazione in base agli standard di qualità dei progetti, e i cui proventi verrebbero investiti magari per assegnare contributi ai commercianti della cittadina.

Molto critico il consigliere di minoranza Moreno Facchini: «Si sta spostando il baricentro commerciale di Breno all’estremo nord: un errore».L.RAN.

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