Tanfo al camposanto:
l’origine è un mistero

Il cimitero di Demo: l’origine del tanfo rimane ancora un mistero
Il cimitero di Demo: l’origine del tanfo rimane ancora un mistero
Il cimitero di Demo: l’origine del tanfo rimane ancora un mistero
Il cimitero di Demo: l’origine del tanfo rimane ancora un mistero

Il sindaco di Berzo Demo Gian Battista Bernardi ha fatto affiggere sul cancello del cimitero di Demo un avviso che ha dato la stura a non poche polemiche: «Considerato che nel periodo estivo le temperature a volte sono elevate e che la presenza di fiori recisi in acqua potrebbe causare l’emanazione di sgradevoli odori, si chiede la collaborazione da parte di tutti affinchè non vengano depositati fiori recisi in acqua sulle tombe dei propri cari fino alla prossima stagione autunnale».

Un provvedimento nato l’indomani di una situazione di disagio avvertita da diverse persone che avevano segnalato in Comune il protrarsi di un cattivo odore proveniente da qualche tempo dal cimitero che però non pareva risalire all’olezzo tipico dei fiori recisi appassiti. Sembra infatti che il fetore provenisse da uno o più loculi, tant’è che la stessa amministrazione ne aveva testati otto praticando un foro nelle lapidi ed un anonimo aveva affisso un cartello, sempre sul cancello del camposanto, lamentando che dell’operazione non erano stati stati avvisati i parenti dei defunti.

Un secondo cittadino, sempre omettendo le proprie generalità, aveva appeso un secondo cartello sul quale ironicamente aveva scritto rivolgendosi agli amministratori comunali: «Se pensate che siano i fiori a puzzare, perché avete bucato ogni singolo loculo? Credevate di trovare i fiori che emanano cattivi odori dentro i loculi? Solo a Demo i fiori recisi puzzano? Nei cimiteri di Berzo e Monte no?». Un terzo cittadino, naturalmente senza firmarsi, aveva protestato occupando il medesimo spazio e manifestando «sconcerto e disgusto» perchè viene impedito di portare fiori recisi sulle tombe, «per esprimere affetto verso chi ci ha lasciato», aveva esternato i suoi «seri dubbi sulle finalità effettive dell’avviso del Comune». Insomma la questione resta aperta: colpa dei fiori recisi oppure lezzo proveniente da qualche salma tumulata in una cassa da morto in un loculo forse non sigillato ermeticamente.L.RAN.

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