Tari e bilancio in sofferenza Il consiglio si trasforma in ring

di Domenico Benzoni
Ancora polemiche per la gestione civica della Tari a Montecampione
Ancora polemiche per la gestione civica della Tari a Montecampione
Ancora polemiche per la gestione civica della Tari a Montecampione
Ancora polemiche per la gestione civica della Tari a Montecampione

Un confronto eufemisticamente serrato sui conti del 2017 e le polemiche legate a verbali e tassa sui rifiuti. Sono gli elementi che hanno caratterizzato il teso consiglio comunale di Artogne andato in scena giovedì sera. A incendiare le polveri sono state alcune contestazioni del capogruppo di minoranza Attilio Ghirardelli relative alle verbalizzazioni delle ultime due sedute di consiglio, e poi una presa di posizione sulla Tari e sui conti relativi. In un documento diffuso nei giorni scorsi dalla lista «Il Maglio» si contesta all’amministrazione comunale il lievitare dell’esborso per la raccolta rifiuti che ha «provocato malumore nei cittadini» e la «poca trasparenza nei costi. Il Maglio ha votato contro le delibere sia per l’aumento delle bollette, sia perché non condividiamo l’estensione della Tari a Montecampione». Sulla scena anche una interrogazione del capogruppo di maggioranza Lino Ravelli, che per offrire un assist al primo cittadino per una risposta puntuale ha ritenuto necessario chiedere chiarimenti proprio in merito alla questione Tari di Montecampione. «Vorrei sapere se la minoranza si è mai informata sui problemi della Tari e sullo stato dei rapporti con il Consorzio residenti» è stata la sostanza dell’interrogazione. La risposta del Sindaco Barbara Bonicelli? «Da loro non sono mai stata interpellata». Una risposta ascoltata solo dalla maggioranza: i quattro de Il Maglio erano già usciti dall’aula perché non avrebbero potuto ribattere. FINITO il diverbio e rientrati i dissidenti, il confronto è tornato ad accendersi sui conti del consuntivo 2017. Con i numeri che da anni confermano quanto pesino sul bilancio di Artogne i mancati introiti delle entrate tributarie ed extra tributarie. Anche per il 2017 sono stati certificati crediti difficili da recuperare o di complessa esazione per ben 439 mila euro (tributari per 278.500 ed extra tributarie per 160.800), pari al 31,90% dei residui attivi. Se i costi della raccolta rifiuti devono essere coperti interamente dai cittadini, col problema dei buchi di chi non paga che vengono caricati su chi salda regolarmente, le voci di bilancio che nel 2017 hanno fatto registrare saldi negativi sono invece legate a gestione della casa di riposo, mense scolastiche, impianti sportivi e trasporto scolastico. Approvato a maggioranza il consuntivo 2017, il consiglio ha anche dato il via all’acquisizione della strada da Montecampione al Plan. Per l’arteria, dissestata, si apre ora la fase della ricerca dei fondi per sistemarla. •

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