Tenta di adescare una bambina: denunciato

Indagini lampo dei  carabinieri
Indagini lampo dei carabinieri
Indagini lampo dei  carabinieri
Indagini lampo dei carabinieri

Le immagini ad altissima definizione girate dal nuovo sistema di videosorveglianza installato a Darfo, non lasciano molto spazio ai dubbi anche se ci sono ancora molti dettagli della vicenda da chiarire.

I carabinieri sono comunque certi di aver individuato la persona che nel pomeriggio di martedì avrebbe cercato di adescare una bambina che tornava a casa da scuola. Si è chiusa così con la denuncia a piede libero di un 58enne residente in Valcamonica, l’indagine lampo dei carabinieri della stazione di Darfo. Le ricerche erano scattate dopo la denuncia presentata della mamma della vittima che una volta arrivata a casa aveva raccontato, ancora provata e scossa, la sua inquietante esperienza.

La ragazzina aveva spiegato di essere stata avvicinata da una persona con i capelli brizzolati e la barba incolta al volante di una autovettura sportiva bianca che, prima blandendola con complimenti e poi con un pressing sempre più asfissiante, avrebbe tentato di farla salire sull’autovettura. La bambina con grande prontezza di spirito si era allontanata di corsa. La mamma per allertare del gli altri genitori del pericolo aveva postato la denuncia su Facebook ma l’allarme alimentato dal tam-tam del social network è rientrato in fretta. I carabinieri hanno cominciato a perlustrare le zone più sensibili, a partire dalle scuole elementari e medie.

Decisivo però è risultato l’esame delle immagini girate dalle telecamere di videosorveglianza puntate nella frazione di Montecchio e precisamente lungo una parte del tragitto percorso dalla alunna delle elementari per tornare a casa. Gli investigatori hanno individuato l’auto descritta dalla bambina alla mamma, e attraverso il modello e il numero di targa sono risaliti al presunto adescatore. Che dovrà spiegare cosa lo ha spinto ad avvicinarsi a quella bambina. Le indagini proseguono intanto per appurare se il 58enne possa aver adescato o addirittura molestato altre vittime.

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