Tonale, piste
affollate e boom
di attrazioni

di Lino Febbrari
La pista di Serodine fra le più ricercate dagli sciatori: aperta anche l’emozionante «nera» Paradiso
La pista di Serodine fra le più ricercate dagli sciatori: aperta anche l’emozionante «nera» Paradiso
La pista di Serodine fra le più ricercate dagli sciatori: aperta anche l’emozionante «nera» Paradiso
La pista di Serodine fra le più ricercate dagli sciatori: aperta anche l’emozionante «nera» Paradiso

Il mezzo metro di neve naturale caduta un paio di settimane fa ha resistito e grazie al gelo intenso negli ultimi giorni, lavorando 24 ore su 24, i cannoni sono riusciti a produrne in notevole quantità, tanto da permettere al consorzio Adamello ski di dare il via libera a tutti gli impianti di risalita e all’apertura del novantacinque per cento delle piste del comprensorio. Compresa l’emozionante «nera» del Paradiso. La carenza di neve quest’anno ha messo in difficoltà tutte le stazioni dell’arco alpino. Ma in alta valle la stagione invernale è partita ugualmente col piede giusto. Lo conferma l’afflusso di ieri caratterizzato da volumi di ospiti in linea con le ultime stagioni.

«ALL’INIZIO siamo stati un po’ condizionati dalla mancanza di precipitazioni – precisa Claudio Novembrini di Adamello Ski -, però siamo riuscito a far partire discretamente la stagione con diversi tracciati preparati con gli impianti di neve programmata. La nostra fortuna è, appunto, quella di poter disporre di una moderna rete di innevamento composta da quasi cinquecento cannoni. Siamo soddisfatti dei risultati ottenuti a Natale e Capodanno in termini di presenze, sia come passaggi sulle piste che nelle strutture ricettive». Insomma, malgrado il cielo non abbia dato una grossa mano ad imbiancare il panorama, da queste parti le festività sono passate in archivio lasciando più o meno tutti contenti. E dopo la Befana sono cominciate ad arrivare numerose le comitive di sciatori per le tradizionali settimane bianche.

«Bene o male siamo sui numeri dello scorso anno – spiega Novembrini -. Il sessanta per cento dei clienti sono stranieri, in prevalenza nei piazzali si notano auto e pullman con targhe polacche, ceche e belghe. Le prospettive per febbraio e marzo sono molto buone, anche per quanto riguarda il mercato italiano, del quale stiamo registrando una bella ripresa; sui nostri oltre 100 chilometri di tracciati troviamo sempre più nostri connazionali. Un segnale sicuramente incoraggiante per il futuro».

NEL DEMANIO sciabile dell’alta valle, che parte da Temù e arriva ai Tremila del Presena, gli appassionati dello sci possono praticare anche altre discipline sportive prettamente invernali. «Indubbiamente questo è un altro vantaggio in termini di offerta turistica – conferma Novembrini-. Ricordo, per esempio, che i nostri utenti possono usufruire del Centro fondo di Pontedilegno, così come di quello di Vermiglio: una valida alternativa, quindi, allo sci alpino. C’è poi la possibilità guidare gli ice-kart o di immergersi nella natura con le slitte trainate dai cani, di andare in motoslitta sul circuito Motosnow del Tonale». Attrazioni letteralmente presa d’assalto, ieri pomeriggio, dagli appassionati, molti dei quali non sciatori.

Sabato è stata un’altra giornata importante per tutto il demanio. Dopo la nuova cabinovia Passo Paradiso- Presena e la seggiovia quadriposto di Casola, un’altra struttura è andata ad arricchire il già ricco panorama di impianti: alle 18 a Temù c’è stato il taglio del nastro dei nuovi campetti vicini alla partenza della seggiovia Roccolo- Ventura e serviti da due moderni tapis roulant.

Infine, la voglia repressa per settimane e finalmente soddisfatta degli amanti delle discese è testimoniata dal grande afflusso registrato ieri: parcheggi pieni a Temù, Pontedilegno e Tonale, con numerosi veicoli in certe ore della giornata abbandonati a fianco della statale e in ogni spazio libero dalla coltre bianca.

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