Mercoledì mattina in una stanza dell’ospedale civile di Brescia se n’è andato un cittadino di Ono San Pietro che era stato un grande amico e sostenitore di Bresciaoggi. Dopo la nascita del giornale, nell’aprile del 1974, e dopo che l’allora proprietà aveva lasciato in mezzo al guado giornalisti, tipografi e personale amministrativo, sembravano profilarsi tempi bui per la neonata testata.
Invece proprio chi lavorava al giornale, prima della costituzione delle cooperative 28 Luglio e Tuttostampa, con l’aiuto di corrispondenti e collaboratori e anche di amici e simpatizzanti, per una ottantina di giorni aveva provveduto a distribuirlo di notte nelle edicole della provincia. Fra chi consegnava il nostro quotidiano in Valcamonica, con l’amico Stefano Sandrinelli e il compianto professor Dipietro, c’era anche Bettino Patti.
Generosità e altruismo hanno caratterizzato la vita dell’insegnante originario di Ono San Pietro, che ha anche ricoperto ruoli di rilievo nella politica di livello provinciale e nell’amministrazione comunale del suo paese. Da sempre vicino alla sinistra fin dai tempi della militanza nel Movimento studentesco, avrebbe compiuto 67 anni il prossimo 6 maggio e ha sviluppato il proprio percorso politico prima nel Pci, poi nel Pds e infine nel Pd, fornendo un appassionato contributo al partito a Brescia e in valle.
Laureato in Lettere a Milano, già alla fine degli anni ’70 si era trasferito in città, dove ha percorso per intero la sua carriera prima in Provveditorato e successivamente come insegnante dell’Istituto tecnico Tartaglia. Legato visceralmente al suo paese, dove tornava spesso accogliendo i tanti amici cittadini nella casina sotto la Concarena, è stato vicesindaco negli anni ’90 e capogruppo di minoranza nella lista che aveva voluto nel 2006.
La sua morte così rapida ha lasciato nel dolore la moglie Elsa, il figlio Michele e tanti amici e compagni. Il rito civile di addio si terrà oggi alle 15 nel cimitero di Ono, e sarà ricordato dall’ex parlamentare del Pd Pierangelo Ferrari, Giancarlo Maculotti e Pierluigi Milani. L.RAN.