Turismo, il futuro è sostenibile
e ha un costo di ottanta milioni

di Luciano Ranzanici
Grandi risorse sono previste per lo sviluppo del cicloturismo
Grandi risorse sono previste per lo sviluppo del cicloturismo
Grandi risorse sono previste per lo sviluppo del cicloturismo
Grandi risorse sono previste per lo sviluppo del cicloturismo

Sviluppo turistico, mobilità sostenibile, miglioramento della viabilità e dei trasporti e valorizzazione di ambiente e paesaggio: costerà 80 milioni il grande progetto condiviso dedicato alla bassa Valcamonica che, avviato giusto un anno fa, vede come partners e attuatori comuni ed enti comprensoriali camuni e bergamaschi, le due amministrazioni provinciali, sei comunità montane, tre comuni e sette soggetti pubblici e privati.

È TUTTO contenuto in uno studio strategico che vede Darfo Boario nel ruolo di capofila e il Gal Sebino Valle Camonica e Val di Scalve in cabina di regia: il «pubblico» ci investirà 55 milioni di euro e i privati 23. Entrando nei dettagli, 13 milioni di euro verranno impegnati per lo sviluppo del sistema dell’accoglienza e della ricettività turistica, della mobilità sostenibile, della promozione e delle riqualificazioni ambientali e paesaggistiche; 33 e mezzo per viabilità e accessibilità; 13 milioni e 900 mila per il turismo bianco, termale e del benessere e 16 e 400 mila per il cicloturismo e il turismo attivo e verde.

Ieri, nel salone Bim di Breno il masterplan è stato presentato dal presidente della Comunità Oliviero Valzelli, dal sindaco di Darfo Ezio Mondini e dal presidente del Gal Walter Sala insieme alle linee strategiche: lo stesso Valzelli e Mondini hanno fissato l’obiettivo da cogliere lavorando sullo sviluppo turistico sostenibile della bassa valle, e precisamente su alcune sue peculiarità come i demani sciabili, le terme e l’ambiente.

Le risorse per realizzarlo? Walter Sala ha parlato di diverse opportunità di finanziamento che vedono come interlocutori la Fondazione Cariplo, la Regione e il Governo, oltre alla possibilità di accedere ai finanziamenti dell’Unione europea. In assoluto nelle 4 aree d’intervento spiccano gli 11 milioni d’investimento per la viabilità d’accesso al polo termale di Darfo, i 10 per incentivi destinati all’ammodernamento e allo sviluppo del sistema dell’accoglienza turistica, i 5 e mezzo per la viabilità verso Montecampione e gli altrettanti per l’eliminazione del passaggio a livello di Malegno sulla provinciale.

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