Turismo, Paspardo vuol volare
e lavora su accoglienza e sport

di Luciano Ranzanici
L’ex colonia dell’oratorio di Paspardo come appare oggiUn rendering dell’aspetto futuro della struttura
L’ex colonia dell’oratorio di Paspardo come appare oggiUn rendering dell’aspetto futuro della struttura
L’ex colonia dell’oratorio di Paspardo come appare oggiUn rendering dell’aspetto futuro della struttura
L’ex colonia dell’oratorio di Paspardo come appare oggiUn rendering dell’aspetto futuro della struttura

Fabio De Pedro lo aveva annunciato nel suo programma elettorale, e adesso passa dalle parole ai fatti riaprendo il capitolo del rilancio turistico a partire dal recupero della ex colonia estiva: un piano fallito per un soffio tre anni fa che può ripartire, garantito da un contratto di comodato con la parrocchia, proprietaria dell’immobile, necessario per avere accesso ai finanziamenti.

DURANTE la presentazione delle linee programmatiche, il sindaco aveva affermato che «il volto turistico di Paspardo deve essere ulteriormente migliorato»; e adesso, parlando delle cose da fare, per garantire la permanenza dei turisti a Paspardo mettendo a loro disposizione almeno 50/60 posti letto, il giovane sindaco ha da tempo concentrato l’attenzione su un vecchio edificio fatiscente di proprietà parrocchiale. «È il fulcro per incrementare la nostra offerta turistica - afferma -: si tratterebbe di risanare e di ristrutturare l’ex oratorio che per anni ha accolto come colonia estiva generazioni di giovani, e in accordo con la parrocchia riadattarlo a casa vacanze, come le foresterie della Riserva delle incisioni di Ceto, Cimbergo e Paspardo, che insieme offrono poco meno di 30 posti letto».

«Abbiamo definito un nuovo progetto e ora sarà nostro compito cercare contributi per ripristinare l’ex colonia - continua l’amministratore -. È una grande opportunità per attirare i turisti. La nuova casa vacanze abbinata all’oratorio offrirà ai visitatori e ragazzi non solo il soggiorno ma anche diverse opportunità sportive: il piano prevede la realizzazione di una piastra polivalente per tennis, pallavolo e pallacanestro».

Il sindaco parla poi del Centro faunistico del Parco dell’Adamello: «In questi anni l’abbiamo valorizzato e riteniamo debba essere considerato il nostro fiore all’occhiello, l’unico centro per il recupero degli animali selvatici in provincia che deve diventare ancora più attrattivo».

Suggerimenti