Un futuro da polo culturale
per la chiesa sconsacrata

L’ex chiesa della Consolata BATCH

Lavori con scoperta nella chiesa sconsacrata della ex Consolata di Boario. Dei dodici bassorilievi posti sulle pareti perimetrali della scuola dell'artista camuna di Erbanno Franca Ghitti «sette - ha annunciato l'assessore Giacomo Franzoni - sono stati ritrovati e presto, si pensa all'estate del 2018, si presteranno per una mostra che fungerà da appello al tempo stesso, perchè anche i cinque che mancano possano tornare a casa».

Inizia così la nuova vita del cuore del complesso anni '70 che ospita anche il Cfp e l'asilo. L'amministrazione comunale ha investito 100mila euro per rifare il tetto e concedere alla chiesa dei padri missionari della Consolata, che restarono in valle un decennio, una seconda possibilità. «Potrebbe diventare luogo di incontro, di mostre, di convegni e di concerti visto che l'acustica è molto bella - ha continuato l'assessore - ma la struttura necessita di altri interventi, con un importo almeno pari a quello già investito. Ci sono da sistemare il riscaldamento, la parte di illuminazione e la parte esterna».

Intanto sono stati inaugurati i primi lavori, con un convegno e uno spettacolo interculturale a cura degli studenti del vicino Cfp nell'ambito della rassegna di «del bene del bello». La stessa scuola, nata nello stesso complesso, potrà riusare gli spazi della chiesa, che presenta una tipologia architettonica ad aula, dove l'illuminazione naturale gioca un ruolo determinante nella definizione dello spazio.C.VEN.

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