Una ampia rete di itinerari anche molto impegnativi

Il rifugio Maria e Franco è a poca distanza dal luogo del dramma
Il rifugio Maria e Franco è a poca distanza dal luogo del dramma
Il rifugio Maria e Franco è a poca distanza dal luogo del dramma
Il rifugio Maria e Franco è a poca distanza dal luogo del dramma

Il Rifugio Maria e Franco, detto anche Rifugio Brescia è una sorta di nido d’aquila che fa da crocevia e approdo sicuro di una rete di itinerari anche impegnativi. MOLTI ESCURSIONISTI percorrono il tragitto che si infila nei boschi della Val di Dois partendo dal ponte sul torrente in Val Paghera lungo la strada che sale da Ceto. Superato il ponte si arriva alla vasta piana di Malga Dois. Poi si continua a salire superando un altro paio di salti ripidi e si attraversano i resti di alcune slavine. Dopo il passaggio della conca che ospita il lago delle Pile, si aggira il lago e si riprende la salita mentre sopra di noi la vista delle creste granitiche di Cima Gellino e Cima Dernal. Passo dopo passo superata un’altra conca si arriva al Rifugio Maria e Franco. Ma imboccando il sentiero numero dal Rifugio Tita Secchi vicino al lago della Vacca si può anche puntare fino al rifugio Garibaldi. In ogni caso si tratta di opzioni per escursionisti esperti, con un minino di competenze alpinistiche.

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