Una cima conquistata dai militari

di F.CAM.

Chi risale in auto la Valle del Caffaro ed arriva alla Piana del Gaver si trova davanti, improvvisa e magica visione, una superba montagna che si staglia contro il cielo con i suoi turriti castelli rocciosi. È il Cornone di Blumone, una delle più belle e suggestive montagne delle valli bresciane, un acrocoro di pareti scure di granito intervallate da aspri canali pietrosi. Una montagna che da sempre attira escursionisti ed alpinisti sulla sua panoramica, ma non facilissima vetta (per arrivarci dalla cosiddetta via normale ci sono alcuni passaggi con difficoltà di I grado). ANCHE se non sono stati gli alpinisti i primi a raggiungerne la cima: era l'anno 1878, il 18 luglio quando una compagnia di alpini incaricata di esplorare la zona (eravamo vicini al confine con l'Impero Austroungarico) arrivò lassù dal versante nordest, quello che oggi è sede di un percorso segnalato in biancorosso che arriva sino alla sommità, per tenere d’occhio le forze militare di Francesco Giuseppe. Oggi le vie di arrampicata, estive o invernali, in parete o sugli spigoli, che si inerpicano sui diversi versanti della montagna si contano a decine e decine, di ogni grado di difficoltà. C'è n'è per tutti i gusti su questa aspra vetta ai confini meridionali del massiccio dell'Adamello.

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