«Se ci scambiamo una moneta, avremo una moneta ciascuno, se ci scambiamo un’idea avremo tutti tante idee». È sulla base di questo aforisma che quest’oggi anche Artogne darà un segnale, almeno un segnale, per far vedere al mondo che anche in questo paese della Valcamonica si pensa al problema smisurato da emissioni di gas serra, consumi eccessivi e riscaldamento globale.
Così anche Artogne si illuminerà di meno. La festa (si può chiamare così) del risparmio energetico trova alimento nella Pro loco, che per portare a termine l’obiettivo ha pensato bene di coinvolgere anche i ragazzini dell’Istituto comprensivo. A tutti è stato consegnato un biglietto bianco sul quale disegnare o registrare il proprio pensiero in merito al tema del risparmio energetico e del rispetto dell’ambiente.
Questa sera dalle 20,30, il cartoncino sarà oggetto di scambio tra tutti coloro che si presenteranno alla manifestazione in piazza, in occasione della quale verranno spente le luci della pubblica illuminazione e al loro posto si accenderanno lumi di candela.
L’invito della Pro loco si estende, ovviamente, anche a ogni famiglia del paese: per almeno un quarto d’ora, spegniamo le luci e accendiamo l’energia della condivisione.
«SI TRATTA di un gesto simbolico che vuol fare da preludio a scelte concrete che puntano a evitare gli sprechi - spiegano dall’associazione di promozione territoriale artognese Daniele Colajori e Luca Martinelli- che ha come obiettivo l’educazione all’uso corretto delle risorse, alla condivisione e alla socialità». In contemporanea, in questa serata alla quale hanno aderito anche l’amministrazione comunale e la biblioteca civica si procederà anche a letture riguardanti il tema del risparmio energetico fatte naturalmente a lume di candela, mentre a seguire toccherà a un momento conviviale nella sala polifunzionale accompagnato dal coro Ubuntu. L’invito a partecipare alla mini campagna è rivolto a tutti i cittadini affinché «per una sera siano le stelle e la Luna a far luce».