Verso le pareti scoscese del Piz d'Olda
Dalle torbiere al bivacco Tana dei Luf

Sui sentieri del  rifugio del Loa
Sui sentieri del rifugio del Loa
Sui sentieri del  rifugio del Loa
Sui sentieri del rifugio del Loa

Una salita ad una splendida e forse un po' troppo trascurata vetta camuna: il Piz d'Olda che un tempo veniva chiamato anche Parèt per le ripide pareti che precipitano verso settentrione. Una lunga camminata per raggiungere quel formidabile balcone panoramico sulla Valcamonica e sulla Val Malga, tra boschi, praterie e cespugli di mirtilli e lamponi. Per ragioni di spazio descriveremo il percorso in due puntate.Dal fondo della Valcamonica, subito dopo Cedegolo, dalla vecchia strada statale, si prende la strada per Berzo Demo e Cevo. Poco dopo aver superato Monte si devia a sinistra (frecce per rifugio Loa) e, lungo una stretta stradina asfaltata immersa nei boschi, si raggiungono dopo 6 chilometri i pressi della Torbiera Gioia con annessa area picnic dove si parcheggia. Consigliato, una volta terminata l'escursione, un istruttivo giretto nella torbiera.Si lascia a sinistra (frecce) il sentiero per il Poggio alla Croce (detto anche Dos de Loa che volendo porta al Sentiero della memoria e quindi a Berzo) e ci si incammina lungo la stradina che ora si è fatta acciottolata. In pochi minuti, dopo aver superato una malga si raggiunge il Rifugio Loa in invidiabile posizione panoramica e circondata da prati e pinete. Il rifugio non è segnato sulle carte Igm ed esiste dal 2012; prima vi era un ristoro (el barachì) gestito dai volontari alpini di Berzo.Superato il rifugio si continua sulla stradina sterrata. Davanti ai nostri occhi la magica vista delle montagne camune, dal Piz Tri alla piramide dell'Aviolo. Poi, vicino ad alcune case, si abbandona la stradina principale per deviare a destra (frecce per Piz d'Olda e Sentiero delle Formiche). Si raggiungono i pressi della Tana dei Luf, un piccolo bivacco con 6 posti a 1350 metri di quota realizzato dai Luf del Piz d'Olda ed è a disposizione degli escursionisti: le chiavi vanno richieste al 338 4430818. Si continua su sentiero nel bosco passando accanto a enormi formicai. Si lascia a destra un sentiero che porta al vicino rifugio Palam Palè, si prosegue su un vecchio percorso di carbonai, si lascia a destra il sentiero per malga Andovaia e più avanti si prende la sterrata che porta a Malga Olda di Sonico. Poco prima di attraversare la Val Vandular si abbandona la stradina e si sale alla Malga Olda di Berzo.La descrizione dell'itinerario prosegue il 24 settembre

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