Prima la parata degli atleti in rappresentanza di dodici Paesi, India compresa, salutati in un inglese impeccabile dal deputato camuno Davide Caparini, poi l’accensione del braciere con gli inni nazionali a fare da suggestiva colonna sonora. Il prestigio dell’evento sportivo più atteso in Valcamonica si specchia nella coinvolgente cerimonia di inaugurazione andata in scena ieri sera. Uno spettacolo nello spettacolo, impreziosito dallo show delle fontane danzanti di Acqua e fuoco e dall’Extraband Quintet, che a Vezza d’Oglio ha fatto da prologo a un sabato scandito dai Mondiali di racchette da neve e in serata dalla Caspolada al chiaro di luna, passeggiata in notturna, che lo scorso anno ha visto la presenza di oltre 4500 partecipanti. Un recordo che quest’anno sarà intangibile, ma i 3 mila iscritti sono un «miracolo» organizzativo alla luce della mancanza di neve . Per garantire la prova iridata e la Caspolada, gli organizzatori hanno ottenuto in prestito i cannoni dalla Sit di Pontedilegno per sparare neve artificiale sul tracciato poi livellato con la perizia di cesellatori dai volontari.
UNA TENACIA che ha ricevuto il plauso dell’assessore regionale allo Sport Antonio Rossi: «Iniziative come queste riportano la gente in montagna, valorizzando un patrimonio collettivo». Il vicepresidente della Provincia Alessandro Mattinzoli, con un pizzico di ironia ha affermato: «Il presidente Pier Luigi Mottinelli, camuno doc, mi ha mandato a Vezza d’Oglio al suo posto per dimostrare che la Valcamonica è bella come Sirmione e il Garda. La geniale idea del comprensorio è stata quella di trasformare un antico mezzo di lavoro e trasporto come le ciaspole, in un’attrazione turistica». R.PR.