Vita e opere del «maistrì»
diventano uno spettacolo

Giovanni Mondini, il «maistrì»
Giovanni Mondini, il «maistrì»
Giovanni Mondini, il «maistrì»
Giovanni Mondini, il «maistrì»

A Gianico era ed è ancora conosciuto con l’appellativo di «maistrì» per la sua statura non proprio da colosso. Ma di lui ad essere restato nella memoria è l’impegno in campo scolastico, sociale e culturale. Tanto da meritarsi anche la nomina a cavaliere della Repubblica.

Alla sua morte non si ebbero dubbi nell’intitolargli la biblioteca. Insegnante, punto di riferimento nel suo paese, fu tra i fondatori e gli animatori della sezione Avis di Darfo Boario di cui divenne anche presidente. Amante della scrittura, nel 1966 diede vita al periodico locale «La baracca di Faneto», un foglio dove si parlava delle vicende comunali e della storia di Gianico. Reduce dai campi di concentramento tedeschi, non mancò mai di narrare quanto vissuto per esorcizzarne la ripetizione. Appassionato di teatro dialettale, i non più giovani ricordano le sue performance sul palco del paese. E chissà che cosa direbbe nello scoprire che sabato e domenica nel teatro parrocchiale (alle 20.45) la locale compagnia de «Il piccolo», in collaborazione con l’amministrazione comunale e la biblioteca civica, ha programmato di mettere in scena la rappresentazione «Giovanni Mondini: sono un semplice maestro elementare». Occasione propizia, favorita dal centenario della nascita e «finalizzata a commemorare l’intensa vita di un uomo modesto – spiegano gli organizzatori- attraverso una serie di letture, filmati e fotografie». Un modo per celebrare il «maistrì» e ringraziarlo di quanto fatto per la comunità e il paese.D.BEN.

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