A Serle la distribuzione
del pane e delle candele

Pane e candele il Venerdì Santo
Pane e candele il Venerdì Santo
Pane e candele il Venerdì Santo
Pane e candele il Venerdì Santo

Una pagnotta e una candela per tutti gli abitanti del paese: a Serle una tradizione più che secolare, fatta risalire addirittura al 1648. E che in quasi 400 anni di storia si dice sia stata rimandata solo un paio di volte, quando c’era la guerra (e la fame). Non poteva mancare, ovviamente, tra i tantissimi eventi della Pasqua e della Quaresima, quest’anno «rinforzati» dalla fattiva collaborazione tra parrocchie e amministrazione: forse l’appuntamento più atteso, il «Pà del Venerdè Sant».

VA IN SCENA questa mattina la rievocazione storica della tradizionale distribuzione del pane e delle candele alle famiglie serlesi: verrà ufficialmente inaugurata alle 9.30, al Museo Boifava, con la benedizione (alle ceste di pane e di candele) del parroco. Poi partirà la coloratissima cerimonia, con i figuranti in costume che armati di ceste distribuiranno, gratuitamente e a tutti gli abitanti del paese, appunto il pane e le candele. Una storia che comincia da lontano, lontanissimo: dal 1648, quando il mercante bresciano Geronimo Tonolini andò dal notaio e firmò (si narra lo fece per «salvare la sua anima») un lascito con cui la comunità serlese avrebbe dovuto saldare i propri debiti con gli usurai del tempo.

Non solo: a seguito della firma, si decise che una volta all’anno, e a ogni famiglia del paese, fossero donati una pagnotta (il cibo) e una candela (la luce). Oggi la valenza contrattuale è assai ridotta, rimane alta la valenza rituale e religiosa. E non è finita: domani alle 14.30, con partenza da piazza Boifava, sono in programma visite guidate al santuario dell’Annunciata e alla parrocchiale di San Pietro. A Pasqua e Pasquetta sarà tempo delle messe: mattina e pomeriggio, nelle chiese di San Pietro, San Gaetano e al monastero di San Bartolomeo.A.GAT.

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