Al debutto il laboratorio del Monte Ere

di Alessandro Gatta
La struttura didattica che si trova sulla cima del Monte Ere
La struttura didattica che si trova sulla cima del Monte Ere
La struttura didattica che si trova sulla cima del Monte Ere
La struttura didattica che si trova sulla cima del Monte Ere

Il gran giorno è arrivato: domani mattina a Vallio s’inaugura il laboratorio didattico, naturalistico e antropologico dell’altopiano di Ere. Una bella soddisfazione: l’opera è pronta all’uso dopo circa un anno di lavori, per un investimento complessivo di 158mila euro finanziato in gran parte dalla Provincia (per 134mila euro) e dalla Comunità Montana (per altri 20mila).

LA STRUTTURA si sviluppa lungo un porticato di 100 metri quadrati, dotata di materiale didattico ma soprattutto circondata da un’area di pertinenza di oltre 30mila metri quadri (un piccolo angolo di paradiso, a 700 metri d’altitudine) dove per non farsi mancare nulla trova posto anche un percorso ad anello della lunghezza di 800 metri.

Largo ai giovani: il laboratorio è stato realizzato soprattutto per le scuole, verrà messo a disposizione in via prioritaria dell’istituto comprensivo di Gavardo, che comprende il plesso scolastico di Vallio, ma anche di altre realtà scolastiche di zona come l’istituto comprensivo di Prevalle. Porte aperte, ovviamente, anche alle associazioni del territorio che ne faranno richiesta. Tutto attorno al laboratorio (che sta di fianco al rifugio degli Alpini) nella vasta area verde sono presenti oltre 400 specie vegetali, censite una ad una dall’esperto e botanico Franco Liloni: tra questi anche i 39 esemplari di alberi e cespugli lungo il percorso anulare (con pannello informativo per ciascuna specie) e i circa 150 fiori che sono stati fotografati e che saranno esposti in una bacheca da due metri per due.

Tra i vari pannelli informativi anche una mappa geologica e vegetazionale, una mappatura generale delle specie vegetali presenti in tutto il paese, un glossario dei termini scientifici utilizzati.

NATURA, didattica e fruibilità: in parallelo alla realizzazione del laboratorio è stato completato il progetto di riasfaltatura della strada che da via Oriolo porta all’altopiano. Sono quasi tre chilometri e mezzo, pari a circa 11mila metri quadrati di asfalto nuovo di zecca. «Mi piace sottolineare la valenza culturale del laboratorio che inaugureremo domani - spiega il sindaco Floriano Massardi - che non è una coincidenza ma un segnale della direzione verso cui stiamo puntando. In particolare, i lavori hanno aperto una dimensione di fruibilità prima solo potenziale e ora invece attuata».

Il programma della giornata di domani è presto detto: alzabandiera alle 11.30, messa nella chiesetta degli Alpini e poi il taglio del nastro, intorno alle 12.30. Tra gli ospiti presenti si segnalano l’assessore regionale Cristina Cappellini e Antonio Bazzani, in rappresentanza della Provincia. Un giorno di festa per una comunità che torna alle radici e riscopre il territorio. Nel segno della sostenibilità, dell’educazione e del rispetto per l’ambiente, gli altri e la natura.

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