Alla scoperta dei «Bus del Lat»

di Alessandro Gatta
Il latte e le lavorazioni tradizionali da scoprire e da gustare
Il latte e le lavorazioni tradizionali da scoprire e da gustare
Il latte e le lavorazioni tradizionali da scoprire e da gustare
Il latte e le lavorazioni tradizionali da scoprire e da gustare

Una passeggiata guidata lungo il sentiero dei «buchi del latte» di Serle, per conoscere la tradizione di un mestiere antichissimo e perché no anche degustare prodotti locali, ovviamente a base di latte: questo il programma di «A spass tra i Bus del Lat», manifestazione in programma domenica e organizzata in collaborazione con l’associazione speleologica bresciana.

IL PROGRAMMA: si parte alle 8 dal parcheggio degli alpini, per poi risalire l’altopiano di Cariadeghe lungo un percorso che toccherà cinque storici buchi del latte (Necole, Casa Ciarì, Budrio, Fienile Braschi, De Cà Medèr). L’itinerario sarà ovviamente anche gastronomico, grazie alla partecipazione delle aziende agricole locali: colazione con latte e yogurt, burro e ricotta, pranzo con formaggi vaccini e di capra anche stagionati, cotti e crudi. I «Bus del Lat» sono cavità sotterranee dove fino a pochi anni fa si praticava l’attività casearia. Una storia millenaria: la tradizione di utilizzare anfratti rocciosi per la lavorazione del latte risale addirittura all’Età del Bronzo, e le Prealpi lombarde presentano una casistica molto diffusa. Casistica che diventa addirittura eccezionale sull’altopiano di Cariadeghe, dove i buchi del latte si caratterizzano per la loro varietà tipologica e per la loro quantità, legata alla presenza di doline carsiche in prossimità di stalle e fienili: una sorta di collocazione ideale.

Partecipare costa 15 euro, visita guidata e pranzo compresi: la prenotazione è obbligatoria, da inoltrare a altopianocariadeghe@gmail.com. Posti limitati: il numero massimo è fissato in 50 iscritti. Per informazioni si può telefonare al 393 38242561 (Gianbattista).

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