Ambiente, la Valsabbia scopre l’e-bike

di Massimo Pasinetti
Le biciclette a pedalata assistita sono in costante aumento
Le biciclette a pedalata assistita sono in costante aumento
Le biciclette a pedalata assistita sono in costante aumento
Le biciclette a pedalata assistita sono in costante aumento

Valsabbia sui pedali. Prende forma il progetto «Duebike», per un cicloturismo ecosostenibile basato sull’utilizzo delle biciclette a pedalata. Mezzi che oltre alla forza del ciclista, possono contare anche sulla spinta di un motore elettrico, che oltre a essere silenzioso ed ecologico, rende meno faticose ascese e pedalate.

«UN MEZZO alla portata di tutti - spiega Peter Dragoni, tra i promotori del progetto - appassionati, sportivi professionisti, turisti, enti e amministrazioni, scuole, associazioni, gruppi sportivi e attività turistiche e ricettive. Per i privati e per le famiglie, per chi non ha mai usato la bicicletta normale. Un mezzo che consente di valorizzare il territorio in tutti i suoi aspetti». Ma ci sono anche altri obiettivi da raggiungere: l’integrazione della mappatura dei sentieri con le ciclabili esistenti per un’offerta turistica di qualità, la pulizia dei percorsi per prevenire i rischi idrogeologici, l’incremento della produzione di energia con impianti di cogenerazione, la valorizzazione delle realtà agricole, da recuperare o riconvertire in alloggi e punti di ricarica per le e-bike, l’approntamento di percorsi tematici.

Con la e-bike, oggi in forte espansione, il cui costo va dai 2.000 ai 5.000 euro, si raggiungono i 25 chilometri orari. Per 80 chilometri in auto il costo è di 6 euro, con la bici bastano 10 centesimi.

Tanti gli impieghi possibili. Da quello sportivo (percorsi mtb, downhill, competizioni e aree d’allenamento) a quello escursionistico (per cicloamatori e famiglie, collaborando con le associazioni del territorio), culturale (valorizzare il patrimonio con visite guidate, uscite scolastiche, rassegne a tema e altro) ed enogastronomico. Il progetto è dei fratelli Peter e Leonardo Dragoni con altri collaboratori, e coinvolge ogni possibile attore nella sua ecosostenibilità: la Comunità Montana, che ha già pronta la carta dei sentieri, privati, sponsor, il Gal del Garda e della Valsabbia, il mondo dell’informazione, i promotori turistici, i produttori di energia sostenibile.

«È una valida opportunità che va nella giusta direzione: la valorizzazione del territorio per un pieno sviluppo turistico». Ora, come è emerso dalla giornata di presentazione del progetto a tutti i possibili attori, non resta che partire, con ognuno pronto a fare la sua parte.

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