Ambiente, rifiuti
e Fonderie Mora:
il dibattito in aula

Piatto ricco, mi ci ficco: questa sera a Gavardo va in scena quello che su Facebook è già stato definito come «il Consiglio dell’anno».

Per la mole del dibattito: in tutto sono ben 13 i punti all’ordine del giorno, non è record ma poco ci manca, si comincia alle 20.30 ma già non si esclude che la seduta possa interrompersi a ora tarda e riprendere domani, stesso posto e stessa ora.

TANTI I TEMI che verranno affrontati, molti dei quali hanno acceso il dibattito (politico e non solo) degli ultimi mesi: tanto, tantissimo ambiente, su tutti (ancora) le Fonderie Mora, poi il sito contaminato alla Busella, lo stato di fatto della centrale idroelettrica al Mulino, la vendita (già sospesa) del parco pubblico Baden-Powell, il futuro della raccolta differenziata, con l’approvazione delle linee guida per la gestione associata del servizio di igiene urbana, insieme alla Comunità Montana, il potenziamento dell’ospedale.

Con ordine. La vendita del parco di via Baronchelli, subito stoppata a causa di un presunto «errore tecnico», ma con 350 firme raccolte in due giorni: «Gavardo in Movimento» chiede lumi sulla mancata alienazione. A seguire, a firma sia di «Gavardo Rinasce» che di «Gavardo in Movimento», l’interpellanza sulle Fonderie Mora: i due gruppi di minoranza chiedono «aggiornamenti dettagliati» e “un confronto in Consiglio e con i cittadini». Altre interpellanze a quattro mani: la prima sul sito contaminato della Busella, dove trova posto l’Aspireco. L’area in questione, scrivono le minoranze, risulta nell’elenco degli 876 siti lombardi contaminati, e chiedono a sindaco e assessore all’ambiente «il luogo e il periodo della contaminazione, le cause dell’inquinamento, le matrici ambientali interessate».

LA SECONDA sulla discussa centrale del Mulino, sull’ipotesi di «prendere in considerazione altre forme di sviluppo dell’iniziativa». Si parlerà anche dell’ospedale, con la discussione di un documento congiunto presentato dagli amministratori di vari Comuni della Valsabbia e del Garda, in cui si chiede «l’istituzione del servizio di emodinamica» ma pure «il potenziamento delle strutture ambulatoriali di Nozza, Salò e Gargnano». In ultimo, la raccolta differenziata: come annunciato, Gavardo ha scelto il porta a porta integrale.A.GAT.

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