Anche un bresciano ucciso dal maltempo

di Massimo Pasinetti
L’unità di crisi all’interno della caserma dei pompieri di VestoneIl punto in cui è stato ritrovato il corpo senza vita dell’anzianoEgidio Fontana: aveva 85 anniI vigili del fuoco impegnatiIl corpo senza vita di Egidio Fontana dopo due giorni di ricerche è stato ripescato dal Chiese in località VrangeAnche a Brescia una vittima del maltempo
L’unità di crisi all’interno della caserma dei pompieri di VestoneIl punto in cui è stato ritrovato il corpo senza vita dell’anzianoEgidio Fontana: aveva 85 anniI vigili del fuoco impegnatiIl corpo senza vita di Egidio Fontana dopo due giorni di ricerche è stato ripescato dal Chiese in località VrangeAnche a Brescia una vittima del maltempo
L’unità di crisi all’interno della caserma dei pompieri di VestoneIl punto in cui è stato ritrovato il corpo senza vita dell’anzianoEgidio Fontana: aveva 85 anniI vigili del fuoco impegnatiIl corpo senza vita di Egidio Fontana dopo due giorni di ricerche è stato ripescato dal Chiese in località VrangeAnche a Brescia una vittima del maltempo
L’unità di crisi all’interno della caserma dei pompieri di VestoneIl punto in cui è stato ritrovato il corpo senza vita dell’anzianoEgidio Fontana: aveva 85 anniI vigili del fuoco impegnatiIl corpo senza vita di Egidio Fontana dopo due giorni di ricerche è stato ripescato dal Chiese in località VrangeAnche a Brescia una vittima del maltempo

Alle dodici vittime della devastante ondata di maltempo che lunedì ha colpito l’Italia, se ne aggiunge una tredicesima, la prima bresciana: Egidio Fontana, 85 anni, di Nozza di Vestone, scomparso da casa proprio lunedì. Una telecamera l’aveva inquadrato attorno alle 17.30 mentre oltrepassava la rotonda di Nozza e imboccava la strada provinciale per Casto, in un momento in cui il maltempo stava imperversando, con raffiche di vento violentissime e pioggia molto intensa, armato solo del suo ombrello; ieri pomeriggio, poco prima delle 13, il ritrovamento del corpo senza vita nelle acque del Chiese, in località Vrange, al confine tra Barghe e Sabbio. L’epilogo peggiore dopo quasi due giorni di febbrili ricerche. RICERCHE partite proprio da Nozza, dove il pensionato viveva solo, al pianterreno di un’abitazione che, affacciata sulla strada verso Belprato di Pertica Alta, al piano superiore ospita una sua nipote, figlia di un fratello. Difficile ricostruire l’accaduto, ma l’ipotesi più plausibile è che, dopo essere uscito di casa, l’anziano abbia deciso di osservare il vorticoso mulinare delle acque del Nozza affacciandosi dal muretto che, a lato strada, dà sul torrente. A quel punto potrebbe essere scivolato, oppure avere accusato un malore. Data l’età (ma la sua condizione sia fisica che mentale era discreta), e con una mano impegnata a tenere l’ombrello, probabilmente non è riuscito a evitare la caduta. La corrente l’ha poi trascinato con violenza fino alla confluenza del torrente con il fiume Chiese, poche centinaia di metri a valle rispetto al presunto luogo del volo fatale. Da qui è stato infine trascinato per qualche chilometro fino a località Vrange, al confine tra Barghe e Sabbio. Il corpo si è impigliato in alcuni rami ma era praticamente invisibile, mentre le ricerche martedì andavano avanti fino alle 21. Ieri le ricerche sono riprese al mattino. Da Varese è arrivato l’elicottero Dragon del nucleo speciale di ricerca dei vigili del fuoco, mentre il miglioramento delle condizioni meteo ha fatto in modo che il livello dell’acqua del Chiese calasse di oltre un metro. Questo ha fatto riemergere il corpo, e poco prima delle 13 l’elicottero lo ha potuto avvistare, attivando subito la sala operativa che ha inviato sul posto, per pochi metri in territorio di Sabbio, i vigili del fuoco già impegnati nelle ricerche sia di Brescia che di Salò, oltre al capogruppo dei volontari di Vestone (nella cui caserma è stata allestita l’unità di coordinamento delle ricerche). A loro è toccato il recupero del corpo. Poi, dopo l’arrivo del medico legale e dei carabinieri di Vestone, la salma è stata portata nella sede del distaccamento, dove ai parenti del defunto è toccato lo straziante compito del riconoscimento. A quel punto il magistrato ha rilasciato il nulla osta. Domani alle 15.30 i funerali, nella chiesa di Santo Stefano a Nozza, partendo dall’obitorio della casa di riposo. Stasera alle 18.30 la veglia di preghiera. Sul perché lunedì nel tardo pomeriggio Fontana abbia deciso di uscire di casa nonostante il maltempo, lasciando le chiavi inserite nella porta, non ci saranno mai risposte. Nelle circa 24 ore di durata delle ricerche del pensionato, iniziate martedì alle 16 dopo la denuncia di scomparsa da parte dei famigliari, in campo c’erano una trentina di persone: i vigili del fuoco (dai volontari di Vestone ai permanenti di Brescia e Salò più l’elicottero da Varese ed elementi degli specialisti fluviali), i carabinieri di Vestone, gli agenti della Polizia locale della Valsabbia, la Protezione civile di Vestone e Casto, il Soccorso Alpino e alcuni alpini di Nozza (lui stesso era una penna nera). Poi il tragico epilogo. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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