Bilancio, adesso i conti tornano

di Claudio Cazzago

Il periodo di magra non è certamente finito, ma a Nuvolera, stando ai dati del bilancio consuntivo 2017 approvato nei giorni scorsi, si comincia a intravedere la luce in fondo al proverbiale tunnel. È il sindaco Andrea Agnelli a tracciare un bilancio del bilancio: «Se il mandato amministrativo nel 2014 era partito con il richiamo della Corte dei Conti, che stigmatizzava l’eccessivo utilizzo delle anticipazioni di cassa per oltre 800 mila euro, e il timore degli amministratori entranti di non avere sufficiente provvista per pagare gli stipendi dei dipendenti comunali, il 2017 si chiude con un avanzo di gestione pari a 911.000 euro - afferma con soddisfazione il primo cittadino - Anche per effetto di una gestione prudente e oculata della spesa, tant’è che nel 2017 non sono stati accesi ulteriori mutui e lo Stato ha autorizzato l’utilizzo di 400.000 euro per l’ampliamento della materna Piccolo Principe, primo passo verso la razionalizzazione della spesa per la gestione della scuola comunale». Se il fronte delle entrate comunali si mostra piuttosto rigido - unica novità una leggera ripresa degli oneri di urbanizzazione - molto consistente e produttivo è stato il lavoro di recupero dei tributi evasi, in particolare l’Imu, e il recupero del credito Iva che da solo contribuisce per 80.000 euro l’anno. Ma sul fronte delle entrate la vera nota di merito è il recupero degli oneri di cava che non erano stati pagati. Se nel 2012 il credito vantato dal Comune nei confronti dei cavatori raggiungeva la cifra spropositata di oltre 1 milione e 475 mila euro, i residui da incassare sono calati nel 2017 a 257 mila euro, nonostante la perdurante crisi del settore che certamente non aiuta. Pare evidente che il lavoro dell’Ufficio Ambiente e Cave - che gestisce il servizio anche per Mazzano e Nuvolento, ma che ha sede negli spazi del municipio di Nuvolera, dislocazione voluta fortemente dal sindaco Andrea Agnelli e della sua giunta - ha ottenuto i risultati sperati. SUL FRONTE delle spese, il sindaco Agnelli sottolinea il continuo e consistente aumento degli investimenti nel sociale. In particolare per il finanziamento degli assistenti «ad personam» per soggetti svantaggiati e per il sostegno alla disabilità: se nel 2013 la spesa si assestava sui 55 mila euro, nel 2017 è salita fino a toccare quota 142 mila euro; e si prevede che quest’anno subirà un’ulteriore impennata, segnale di una situazione difficile per le famiglie e per l’intera comunità, come tiene a sottolineare l’assessore delegato Daniela Piccinelli. Una certa apprensione suscita infine anche l’impegno che sarà richiesto dalla legge per l’adeguamento antisismico degli immobili comunali, municipio compreso, un investimento non da poco. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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