Casa di riposo, sul Cda l’affondo a metà di Ats

di A.GAT.

Un nuovo capitolo della querelle sulla revoca del Cda della Fondazione La Memoria, con contestuali nuove nomine da parte del commissario straordinario Anna Pavone, con decreto firmato lunedì: sul tema interviene anche Carmelo Scarcella, direttore generale dell’Ats di Brescia. L’autorità sanitaria è stata chiamata in causa proprio dal Cda uscente, che era presieduto da Massimo Zanella e in scadenza di mandato tra pochi mesi, con una richiesta di parere inviata venerdì, quando appunto il Cda è stato revocato. «In qualità di organo competente della vigilanza amministrativa sulla Fondazione - scrive Scarcella - si comunica che la nomina sindacale dei membri del Cda è di mera designazione, e non comporta l’instaurazione di un mandato fiduciario con rappresentanza, e non vi è vincolo di mandato tra soggetto nominante, in questo caso il sindaco, e i soggetti nominati, i membri del Cda. La durata in carica del Cda è svincolata dal mandato del sindaco ed è normata esclusivamente dallo statuto della Fondazione». MA NON È FINITA: «Il potere di scioglimento è riconosciuto all’autorità governativa, oggi Ats Brescia, con conseguente nomina di un commissario straordinario, qualora gli amministratori non agiscano in conformità dello statuto, dello scopo della Fondazione o della legge». La lettera è arrivata anche in Comune, ma intanto il nuovo Cda si è insediato: nel decreto di revoca firmato dal municipio si leggeva infatti di un processo ormai irreversibile che ha portato al «venire meno del rapporto di fiducia», anche a seguito «delle ripetute richieste di collaborazione e documentazione rivolte al Cda, anche a tutela delle esigenze contabili e di bilancio e comunque nell’esercizio dei diritti di informativa del Comune di Gavardo, e invece espressamente rifiutate». La lettera di Scarcella non si chiude comunque con la richiesta di un passo indietro: «Auspichiamo - conclude infatti il direttore generale - che ogni ulteriore provvedimento venga adottato previo confronto con Ats Brescia, nel rispetto delle reciproche competenze e ruoli». E quindi? Che accadrà ora? •

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