«Ci serve un nuovo battello spazzino»

di Mila Rovatti
Il battelo spazzino al lavoro sull’Eridio:  serve un mezzo nuovo
Il battelo spazzino al lavoro sull’Eridio: serve un mezzo nuovo
Il battelo spazzino al lavoro sull’Eridio:  serve un mezzo nuovo
Il battelo spazzino al lavoro sull’Eridio: serve un mezzo nuovo

Il Comune di Bagolino ha bisogno di un battello spazzino nuovo fiammante per curare come si deve il lago d’Idro. La richiesta è stata inoltrata alla Provincia perché quello vecchio funziona male e l’impossibilità di sfalciare al meglio le alghe quest’estate si è vista. Per il vecchio Nichessa, questo il nome del battello spazzino attualmente in gestione, tramite il Comune di Bagolino, all’associazione pescatori di Ponte Caffaro, dopo 30 anni di onorato servizio pare insomma arrivato il momento della meritata pensione. Se quest’anno i livelli del lago sono rimasti buoni, i problemi li hanno causati le alghe che grazie alle temperature favorevoli hanno proliferato in abbondanza. Il delirio si è scatenato come sempre con la fioritura e i processi di saponificazione che si sono verificati dopo alcuni temporali. In alcuni di questi casi il risultato finale per l’occhio era una scia di schiuma bianca molto simile a quella lasciata dai tensioattivi presenti nei detersivi. I gestori dei campeggi più volte hanno chiesto l’intervento del battello spazzino, il Comune di Idro a sua volta ne ha fatto richiesta per le spiagge, ma niente. E così, dopo qualche battibecco dovuto al fatto che il Nichessa veniva comunque avvistato di fronte alle spiagge di Ponte Caffaro, l’associazione che gestisce il servizio ha comunicato al Comune di Bagolino che uno dei due motori si è bloccato rendendo il battello inutilizzabile, e precisando che con un motore è possibile effettuare solo piccoli interventi urgenti, senza poi la possibilità di scaricare quanto raccolto considerato il fatto che il motore bloccato serve anche a far funzionare la gru. Il battello spazzino insomma ha potuto lavorare solo a metà nel corso dell’estate. Tanto che il Comune ha deciso di rivolgersi alla Provincia di Brescia responsabile del servizio, mentre l’associazione pescatori, fiduciosa, ha già chiesto un preventivo alla ditta che ha costruito il Nichessa, per averne uno con le stesse caratteristiche ma nuovo. Intanto servono più di duemila euro per riparare il motore rotto. Ora la palla passa alla Provincia. •

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